È allo studio un nuovo, innovativo esame del sangue da effettuarsi in gravidanza che permetterebbe di scoprire con largo anticipo le possibilità della neomamma di sviluppare la preeclampsia – una grave forma di ipertensione, accompagnata talvolta dalla presenza di un eccesso di proteine nelle urine. La preeclampsia colpisce circa una donna su venti a partire dalla ventesima settimana di gestazione (terzo trimestre) e può avere conseguenze gravi sia per la neomamma che per il nascituro: danni agli organi interni, ictus e parto prematuro sono tra gli effetti più noti, che non di rado possono portare anche alla morte della mamma.
LEGGI la notizia su greenme.it