West Nile Virus, il bilancio 2021. 54 casi in Italia, 15 donatori di sangue

2021-11-04T15:32:47+01:00 3 Novembre 2021|Attualità|
West Nile Virus di Sergio Campofiorito

Con l’autunno ormai inoltrato è tempo di tirare una riga sul fronte West Nile Virus. Il calo delle temperature allontana le zanzare, vettori della patologia che mette a rischio il sistema di donazione del sangue.

L’ultimo aggiornamento riportato dal Centro nazionale sangue delle province colpite risale a venerdì 8 ottobre, ciò permette di stilare un bilancio, probabilmente definitivo, riguardo all’emergenza Wnv del 2021.

L’elenco delle province dove sono stati segnalati casi di Wnv

 In tutto, la lucina rossa si è accesa in trentuno province, concentrate maggiormente nell’areale della Pianura Padana, escludendo le province sarde di Sassari e Nuoro.

In queste zone sono in funzione le misure preventive, ovvero il divieto di donare sangue per 28 giorni per chiunque sia transitato anche per una sola notte, a meno di non poter contare sul test preventivo Wnv Nat.

Medesima prevenzione è adottata anche per chi proviene alcune aree di Paesi del Vecchio Continente: Austria, Germania, Grecia, Romania, Serbia, Spagna e Ungheria.

Le zone rosse in Italia e nel mondo sono individuate in base a tre criteri: il riscontro della prima positività per West Nile Virus su pool di zanzare o su esemplare di avifauna; il riscontro di positività confermata del test Elisa IgM e/o del test molecolare per Wnv in equidi; la notifica di un caso umano confermato di malattia neuro-invasiva da Wnv (Wnnd) o di febbre da Wnv (Wnf).

Ma quali sono i numeri attuali che riguardano la diffusione del West Nile Virus?

Sul sito www.epicentro.iss.it/westNile/bollettino/Bollettino_WND_2021_15.pdf è possibile consultare il report generale completo: dall’inizio di giugno 2021 sono stati segnalati in Italia 54 casi di infezione da Wnv, di questi 35 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 4 i casi di febbre e 15 persone sono state identificate come donatori di sangue, come si può vedere in figura 1, nella quale sono riportare anche le fsce d’età e le province delle persone colpite.

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I dati del WNV in Italia da giugno 2021

Grazie, dunque, al sistema di contenimento e prevenzione messo a punto dall’Istituto superiore di sanità, l’impatto del West Nile sui donatori è stato minimo anche per quest’anno. Escludendo repentini, quanto impronosticabili, aumenti delle temperature, l’emergenza Wnv per il 2021 può dirsi archiviata.