Essere donatori di sangue significa anche alimentazione giusta, rispettare uno stile di vita sano ed equilibrato. L’alimentazione e il rispetto del proprio corpo vanno di pari passo per essere sempre dei candidati perfetti alla donazione. Non conta, infatti, solo cosa si mangia subito prima di recarsi in un centro trasfusionale o in una autoemoteca mobile il giorno della donazione, ma anche il regime alimentare quotidiano, anche a distanza rispetto al momento “clou”.
Evitare cibi grassi e zuccheri
Sicuramente è una regola che vale nelle ore precedenti al dono, al fine di non alterare i valori all’interno del proprio sangue e rendere quindi inutile la donazione. Dalle merendine ai salumi, passando per i fritti e i formaggi grassi, questi sono tutti alimenti che meno sono presenti nella nostra dieta e meglio è, anche e soprattutto per tenere basso il livello di colesterolo “cattivo”, ovvero l’LDL, oltre a quello dei trigliceridi, nel nostro sangue. Ciò significa anche ridurre la quantità di carboidrati che si assumono quotidianamente, in particolare zuccheri e amidi, quantomeno facendo sì che rappresentino la giusta percentuale rispetto al fabbisogno del nostro organismo. Anche l’alcol va tenuto sotto controllo, soprattutto a ridosso della donazione. Un bicchiere di vino non ha mai fatto male, ma l’importante è sapersi limitare.
Cosa preferire
Un’alimentazione che premi legumi, pesce, frutta, carne bianca, verdura cotta e cruda è indubbiamente sana. In questa maniera si assumono i nutrienti necessari al proprio organismo senza alterare i valori e ci si prepara ad essere dei donatori eccellenti, oltre che mantenere uno stato di salute ottimale che evita patologie e complicazioni cardiovascolari. Le analisi post-donazione, quelle che vengono effettuate sul sangue donato e inviate a domicilio poche settimane dopo, saranno foriere di buone notizie.
I pasti prima e dopo la donazione
Andando più nello specifico delle ore precedenti e successive al dono, è consigliabile mangiare leggero. La mattina della donazione bisogna fare colazione almeno un’ora prima, evitando latte, latticini, yogurt, burro, grassi, brioche, cioccolato, creme, bevande zuccherate, fichi e banane. Vanno bene fette biscottate, succhi di frutta, una tazzina di caffè o del the moderatamente zuccherato, miele, marmellata, spremute, tanta acqua.
Dopo aver donato, è un errore pensare che ci si debba strafogare per “recuperare”. Il tema principale è quello di reidratarsi, quindi vanno benissimo minestre, minestroni, zuppe, frutta e verdure. Evitare l’alcol.