Donare a Pasqua, una tradizione che fa bene a tutti
Tante le iniziative e le attività delle associazioni

2021-04-02T15:23:48+02:00 2 Aprile 2021|Donazioni|
Pasqua di Laura Ghiandoni

Durante questo periodo pasquale così inusuale a causa dell’epidemia di Covid-19, le associazioni continuano ad essere in prima fila per offrire un supporto ai pazienti impegnati in un percorso di cura legato alle patologie del sangue. Ecco perché un uovo di Pasqua, una colomba pasquale o un menù speciale acquistato da un’associazione di beneficienza online, oggi può rappresentare uno slancio altruistico che permette di celebrare con più spensieratezza la Pasqua, mentre si offre un aiuto concreto a chi ne ha veramente bisogno.

A Pasqua, un dolce dono solidale con Ail e Admo

Continuano le attività per sostenere le cure dei pazienti. Non è possibile citarle tutte, ma ricordiamo le più note, quelle che negli anni scorsi hanno colorato le piazze cittadine, e che oggi continuano a fare del bene in una versione digitale, agendo in quella piazza senza confine che è la rete, grazie alla quale è possibile per chiunque compiere un gesto di attenzione verso il prossimo.

L’uovo sospeso di Ail è l’iniziativa che – a causa delle di misure di sicurezza contro il contagio da Covid-19 – crea proprio quella piazza virtuale in tutta Italia, in modo da portare avanti la campagna di raccolta fondi nazionale dell’associazione a tutela dei pazienti affetti da tumori del sangue. L’associazione è attiva anche nel sostenere la ricerca scientifica per la cura di diverse patologie, tra cui la leucemia e mielodisplasie.

Ecco il link dove trovare le uova di cioccolata da donare ai pazienti, medici e infermieri nelle corsie ospedaliere e sentirsi più vicino a chi oggi è impegnato ad affiancare i pazienti nel difficile percorso di cura.

Anche la tradizionale colomba pasquale può rappresentare un dono per chi lo fa, per chi lo riceve e per i pazienti affetti da patologie del sangue. L’associazione Admo che si occupa di informare la popolazione italiana sull’importanza della donazione di midollo osseo, in questi giorni offre la possibilità di acquistare dolci e leccornie pasquali sostenendo così la raccolta di fondi che influiranno in positivo, per moltissimo pazienti, sulla ricerca del donatore di midollo idoneo alle proprie esigenze.

Tanta voglia di donare, regalare, e far felice il prossimo anche in realtà territoriali metropolitane e locali. Basta pensare all’iniziativa dello chef Cracco, che ha creato un menù pasquale – già andato esaurito – nel quale sono consegnate quattro portate a favore dei pazienti gravi ospitati nella Casa Sollievo Bimbi. Notevole anche l’iniziativa di Costa Crociere, che ha acquistato 1300 uova di Pasqua all’associazione Vidas.

Riprendono le iniziative di raccolta sangue in tutta Italia

Mentre Gianpietro Briola, presidente Avis, ha diffuso un toccante messaggio di auguri pasquali, rivolgendolo a tutti i volontari dell’associazione diffusa capillarmente sul territorio, sono molte le associazioni di donatori di sangue che hanno deciso di organizzare in questi giorni raccolte di sangue straordinarie.

È una buona notizia: proprio in questo periodo, infatti, in alcune zone d’Italia si è tornati a parlare di emergenza sangue.
In Basilicata ad esempio l’Avis Comunale di Marsicovetere è tornata ad invitare la cittadinanza alla donazione di sangue dopo che è emersa, grazie ai dati del Crs, una vera e propria carenza sul territorio che ha svuotato le scorte di tutti i gruppi sanguigni, e in particolare del gruppo 0 negativo.

Nella cittadina pugliese di Brindisi, la domenica delle Palme è diventata il momento giusto per compiere l’atto di generosità, grazie a una raccolta sangue straordinaria svoltasi all’ospedale Perrino. L’iniziativa è una risposta alla diminuzione delle donazioni legata all’epidemia di Covid-19 che purtroppo sta caratterizzando anche l’inizio di quest’anno.

L’associazione StellaMia di Chieti da lunedì 22 marzo fino a Pasqua donerà un dolce pensiero per tutti i donatori di sangue.

Il 3 aprile invece è l’occasione per donare sangue con l’associazione Avis di Nuoro che ricorda quanto in Sardegna il sangue continui a rappresentare l’unica via di cura per molte tipologie di pazienti. Per il solo utilizzo regionale, infatti, in un anno sono necessarie circa 105mila sacche, un fabbisogno ematico che ancora non è soddisfatto dal bacino di donatori locali.

Anche per questo la Pasqua può essere un’occasione per ricordarsi – e questo vale per chiunque di noi in tutto il Paese – che i pazienti che necessitano di trasfusioni non smettono di averne bisogno, in qualsiasi periodo dell’anno.