Il 2020 live di DH24, il plasma iperimmune al centro del dibattito

2020-12-28T11:32:40+01:00 28 Dicembre 2020|Primo Piano|
di Redazione

Il 2020 ha visto Donatorih24 in prima linea per informare il pubblico sui temi caldi dell’attualità e del sistema trasfusionale direttamente dalla voce dei protagonisti che vivono l’universo sangue a 360gradi ogni giorno, attraverso il proprio ruolo e le proprie competenze.

In quest’ottica, sono stati ben 4 gli appuntamenti live del 2020, tutti mirati a fotografare l’attualità più stringente di ciascun momento della vita pubblica in quest’annata segnata dalla pandemia, e dai temi principali a essa correlati attraverso beni strategici come sangue ed emoderivati. Il ruolo del plasma iperimmune, l’importanza dell’autosufficienza, il valore inestimabile del dono e dei donatori, le terapie di supporto al vaccino: argomenti di basilare importanza per tutti i cittadini che possono informarsi ascoltando direttamente la voce di chi è tenuto a prendere decisioni.

Ecco, di seguito, e in ordine cronologico, i video integrali dei 4 livestreaming organizzati e trasmessi da Donatorih24, più di 4 ore di contenuti che consentono di riscostruire e approfondire tutto il susseguirsi di eventi e tematiche di questi ultimi mesi unici, inediti nella storia mondiale.

1. Il dono dei guariti contro la pandemia

Si comincia il 16 aprile, quando il plasma iperimmune inizia a palesarsi come terapia utile per contrastare i casi più gravi di Covid-19:

Coordinati da Luigi Carletti, direttore responsabile di Donatorih24.it, erano intervenuti Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue; Massimo Franchini, direttore del Servizio trasfusionale dell’ospedale Carlo Poma di Mantova; Gianpietro Briola, presidente nazionale AvisAlessandro Gringeri, Chief Medical e R&D Officer di Kedrion Biopharma, azienda biofarmaceutica italiana specializzata nella produzione e distribuzione in tutto il mondo di terapie plasma-derivate, che ha contribuito all’iniziativa con un contributo non condizionante.

2. Arsenali al plasma

Secondo appuntamento datato 20 maggio, solo un mese dopo. Il dibattito, incentrato sulla necessità di operare il bancaggio del plasma iperimmune, vide il confronto tra esperti e tecnici di statura nazionale come Gianpietro Briola, coordinatore Civis e presidente Avis nazionale, Rosa Chianese, responsabile del Centro regionale sangue Lombardia, Pasquale Colamartino, responsabile del Centro regionale sangue Abruzzo, Alessandro Gringeri, responsabile della ricerca di Kedrion Biopharma, l’azienda italiana che supporta questo evento, e infine, il professor Francesco Menichetti, responsabile Malattie infettive dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa, al quale le autorità sanitarie italiane hanno affidato (insieme con Pavia), il ruolo di leader nella sperimentazione della cura a livello italiano.

Durante l’incontro intervenne Giuseppe Sciuto primario di oculistica del Carlo Poma di Mantova curato grazie alla terapia con il plasma iperimmune.

3. Covid d’autunno

Ed eccoci al 23 settembre, quando il rischio concreto di una seconda ondata Covid-19 era già abbastanza concreto. Quali erano, in quel momento, le terapie più efficaci in attesa del vaccino? Come si era ripresentato il paese dopo l’estate? In collaborazione con Avis, il livestreaming vide la partecipazione del dottor Cesare Perotti, direttore del servizio trasfusionale di Pavia, tra i precursori della terapia con il plasma dei convalescenti. Con lui, Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue, Pierluigi Berti, presidente della Simti (Società italiana di medicina trasfusionale e immunoematologia) e Gianpietro Briola, presidente nazionale Avis e coordinatore Civis.

4. Noi plasma e voi?

Infine, ed è storia molto recente, il live dello scorso 16 dicembre, incentrato sull’importanza dell’autosufficienza ematica nazionale e sugli scenari presenti e futuri del Covid-19 nel nostro paese. A che punto sono i vaccini? E le terapie di supporto come le immunoglobuline specifiche? Qual è il bilancio di fine 2020? A disposizione del pubblico, un parterre di grande autorevolezza: il generale di divisione Girolamo Petrachi, delegato del vice ministro della Salute Sileri, il dottor Francesco Menichetti, coordinatore nazionale progetto Tsunami e direttore U.O. malattie infettive Azienda ospedaliero-universitaria pisana, il dottor Giovanni Camisasca, referente plasmaderivazione Src Piemonte, Giovanni Musso, presidente Fidas e portavoce pro tempore Civis (Coordinamento inter associativo volontari italiani sangue, Alessandro Segato, presidente Aip (Associazione immunodeficienze primitive) e Gianpietro Briola, presidente Avis Nazionale. A loro il compito di fare chiarezza sulle questioni chiave dell’universo plasma e sangue, e definire un bilancio per questo 2020 così complesso.