Rinviata la Giornata mondiale del donatore che avrebbe dovuto svolgersi il 14 giugno prossimo. L’epidemia di Covid-19, che ha bloccato buona parte del pianeta, ha anche obbligato a rimandare l’evento che potrebbe fungere da palcoscenico per il nostro sistema sangue. L’Organizzazione mondiale della sanità, che ha annunciato la momentanea cancellazione dell’importante iniziativa, ha confermato l’Italia come location per l’evento. L’istituto ha inoltre rivelato che il 14 giugno di quest’anno resterà la giornata perno sulla quale ruoteranno numerose attività che si svolgeranno sui social network.
Gianpietro Briola, presidente dell’Avis nazionale, si esprime con queste parole alla notizia del posticipo dell’evento molto atteso da tutti: “Siamo dispiaciuti, ma allo stesso tempo consapevoli del fatto che, vista la situazione attuale, l’Oms fosse obbligata a prendere una simile decisione. Tuttavia accogliamo con estrema soddisfazione la scelta di lasciare al nostro Paese la gestione e l’organizzazione della Giornata mondiale del donatore”.
Anche Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue, interviene sul tema: “Il rinvio era necessario per garantire la sicurezza dei partecipanti, anche considerando il fatto che erano previsti ospiti da tutta Italia e anche da diversi paesi esteri” e conclude sottolineando l’impegno confermato nell’organizzazione: “Stiamo già lavorando all’edizione dell’anno prossimo di un evento che speriamo possa valorizzare ancora di più il sistema sangue italiano, che anche in questo momento così complesso è riuscito a garantire le terapie salvavita a 1800 pazienti al giorno”.