Giornata Mondiale contro il cancro, Fidas Giovani: “Meglio prevenire”

2020-02-06T14:38:49+01:00 4 Febbraio 2020|Attualità|
di Laura Ghiandoni

Parlare di tumori e prevenzione è una priorità. Lo afferma oggi 4 febbraio, durante la Giornata Mondiale contro il Cancro, la Fidas Nazionale Giovani che, in coordinamento con le sezioni locali d’Italia, riporta in auge il tema del corretto stile di vita per prevenire l’insorgere della malattia. Il progetto “Giovani Fidas: Promotori di Salute” che ha già interessato la Giornata contro l’HIV a dicembre, e che tornerà presente per la Giornata Mondiale dello Sport e della Salute (il 6,7 aprile), e per quella del Fumo (il 31 maggio), affronta in questi giorni, attraverso alcuni eventi distribuiti in tutta la penisola, il tema della prevenzione al cancro.

Fidas Giovani contro il cancro

Secondo i dati del “Cancer Atlas” nel 2018 sono stati diagnosticati nel mondo oltre 18 milioni di casi di cancro, cifra che secondo le previsioni aumenterà del 60% a causa dell’invecchiamento e dell’aumento della popolazione. Allo scopo di stimolare le persone ad adottare azioni concrete per ridurre l’impatto del cancro, Elia Carlos Vazquez, presidente nazionale Fidas Giovani spiega quali sono le idee della sezione Giovani: “Abbiamo organizzato diversi eventi per offrire degli strumenti informativi riguardo alla prevenzione. Tra questi l’8 febbraio a Mondovì, in provincia di Cuneo, si svolgerà la conferenza della sezione giovani Fidas Monregalese“. A proposito del materiale informativo distribuito dalla federazione alle associate: “La realizzazione di un volantino in cui si approfondisce la questione, è solo  una delle iniziative avviate durante il progetto di quest’anno che si lega alle giornate mondiali della salute, per rilanciare la questione del corretto stile di vita che interessa direttamente il donatore di sangue”.

Il Coordinamento delle sezioni giovani, attraverso una serie di iniziative, sceglie la giornata di oggi per ricordare come la prevenzione di certe malattie nella maggior parte è possibile evitando i fattori di rischio. Necessario quindi parlare  di prevenzione, importante tornare a fare presente che il consumo di droghe, e di alcool, l’esposizione al fumo o a 

infezioni, a sostanze radioattive o cancerogene aumentano le probabilità di insorgenza della malattia tumorale.

Insorgenza che può essere facilitata dall’obesità, da un’alimentazione sbagliata, e dalla mancanza di attività fisica.

“Un passo fondamentale nella lotta alla malattia sarà l’attivazione della Rete nazionale dei registri dei tumori, prevista dalla legge di bilancio 2020- spiega Aldo Ozino Caligaris, Presidente Nazionale della Federazione – quando attuata permetterà di avere un dato certo sulle singole tipologie di tumore e l’incidenza sulla popolazione”. Il presidente Caligaris, per monitorare l’insorgenza di malattie onco-ematologiche suggerisce, oltre alla prevenzione, il  controllo periodico nei soggetti a rischio.