Anche i cani hanno le loro banche del sangue
Funzionano come le nostre, ma molte si pagano

2019-12-01T16:18:53+01:00 1 Dicembre 2019|Curiosità|
di Sergio Campofiorito

Anche i nostri amici a quattro zampe possono usufruire di un sistema donatori – riceventi che funziona in maniera assai simile a quello degli umani. Dal 2015 è attiva la “Dog blood Donors”, la banca dati dei cani donatori di sangue, finanziata dal fondo solidale di Almo nature con il patrocinio dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani e della Federazione nazionale ordine veterinari italiani.

Dog blood donors

Grazie a questa iniziativa, la prima in Italia, è possibile iscrivere il proprio cane alla banca dati al fine di renderlo un  potenziale donatore. Gli unici limiti sono rappresentati dall’età (da 2 a 8 anni) e dal peso (almeno 25 chilogrammi), avere un carattere docile, essere in regola con tutte le vaccinazioni ed essere iscritti all’anagrafe canina. I cani, oltre alla tipizzazione, riceveranno anche una serie di controlli finalizzati a constatarne la buona salute. Ogni sacca può contenere tra i 350 e i 400 millilitri di sangue e ogni cane può donare al massimo due volte al mese.
In qualsiasi punto d’Italia e in qualsiasi momento, i veterinari iscritti al progetto possono accedere alla banca dati della Dog blood Donors e reperire la sacca di cui hanno bisogno.

Al contrario invece di quanto succede per gli umani, esiste però anche un settore privato assai capillare: le cliniche veterinarie. Anche in questo caso, ai cani che donano il sangue vengono effettuati una serie di controlli gratuiti (il cui prezzo, di norma, sfiora i 200 euro), il costo di ogni sacca, a disposizione unicamente su richiesta dei veterinari, si aggira intorno ai 160 euro.

La dottoressa Silvia De Nardis, 41 anni, è responsabile dell’ambulatorio romano “Amici per sempre”: “Tramite una rete composta principalmente dai social – spiega la veterinaria – veniamo contattati dai colleghi per fornire le sacche che vengono conservate in una emoteca nella nostra struttura costantemente climatizzata a 4 gradi centigradi. Forniamo principalmente le cliniche del territorio, ogni tanto però ci giungono anche richieste da fuori”.

Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie

Altre banche dati sono quelle fornite dai maggiori istituti di zooprofilassi italiani: i punti più importanti per il Nord sono Venezia e Perugia; al Centro Italia riveste un ruolo di primo piano il centro veterinario Gregorio VII con sede a Roma; nel Sud, la prima banca del sangue canina si trova a Portici (Napoli); per le regioni insulari, i riferimenti sono Catania e Palermo (per la Sicilia) e Sassari (Sardegna).

Per donare e ricevere il sangue canino degli istituti di zooprofilassi, valgono le stesse regole descritte in precedenza al riguardo la salute dell’animale e i prezzi delle sacche, alle quali possono accedere esclusivamente veterinari e cliniche.

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