Si è tenuta a Castiglione Messer Marino (Chieti) la nona edizione della festa del donatore del sangue. Lo slogan di quest’anno è stato “L’Avis dona salute”. La manifestazione si è svolta all’interno della scuola media locale e ha visto partecipare, oltre agli adulti, anche dozzine di ragazzini.
Non poteva mancare il presidente dell’Avis, Gianpietro Briola, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo del donatore nella società: “Il donatore oggi deve essere consapevole della propria funzione, deve quindi perseguire una serie di valori etici tali che permettano di mantenere il proprio percorso all’interno dell’associazionismo”. Perché l’Avis dona salute? “La salute non intesa come assenza di sintomi – prosegue Briola – ma intesa come benessere psico – fisico della persona. Chi entra a far parte dell’Avis non è soltanto un donatore, ma è anche una persona che sa mantenersi in buona salute affinché possa contribuire ai bisogni della società”.
Sui tanti giovanissimi presenti: “È stata un’occasione per conoscere, sensibilizzare ed educare le nuove generazioni non tanto sulla donazione del sangue, ma sulla solidarietà”. Infine, si è fatto il punto sull’estate delle donazioni: “A parte qualche momento di richiesta suppletiva dalle sezioni di Lazio e Campania, abbiamo retto bene. Ringrazio tutti i donatori per aver garantito il sangue e lancio un appello: a breve riprenderanno le normali attività degli ospedali, soprattutto gli interventi chirurgici, si avrà quindi bisogno di nuove sacche di sangue. Mi auguro che la solidarietà non vada in vacanza”.