
Il Centro nazionale sangue ha esteso le misure di sicurezza straordinarie per isolare il West Nile Virus anche alla provincia di Torino. Diventano quindi 12, sull’intero territorio nazionale, i territori coinvolti. Le ultime zone, in ordine cronologico, erano state Modena, Verona e Vicenza.
“Se avete soggiornato, anche solo per una notte, in uno dei territori indicati, ricordatevi di avvertire sempre il medico responsabile della selezione – spiega il Cns sulla propria pagina Facebook -. Se nella vostra Regione non si effettua lo specifico test NAT e avete soggiornato per una notte nelle province indicate, sarete sospesi per 28 giorni“.
La prima fu Padova, poi fu la volta di Reggio Emilia, Parma e delle cinque province di Venezia, Treviso, Rovigo, Mantova e Ferrara. Successivamente al caso dell’uomo di 79 anni che aveva contratto il virus (era il 25 luglio), il Centro nazionale sangue aveva raccomandato di applicare quanto stabilito dal decreto del ministero della Salute il 2 novembre 2015 in merito alle “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.
Il Cns, inoltre, indica, in una tabella, anche quelli che sono i Paesi dell’Unione Europea e non (Grecia, Romania, Francia e Ungheria), dove è prevista la sospensione temporanea per 28 giorni “per coloro che vi abbiano soggiornato anche solo una notte”. A questi si aggiungono quelli in cui la sospensione è in vigore tutto l’anno (Stati Uniti e Canada).
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