Donazione, ecco i cibi per il prima e il dopo

2019-07-05T16:27:33+02:00 5 Luglio 2019|Regole|
di Emiliano Magistri

Bere molta acqua e mangiare cibi con pochi grassi. Questo è importante fare nelle 24 ore precedenti alla donazione di sangue. Quando si decide di donare, sia in maniera assidua che occasionale, pur non dovendo seguire una determinata dieta, è tuttavia importante seguire alcuni accorgimenti che, oltre che a vantaggio di chi riceverà la nostra sacca, saranno utili anche a noi come regime di vita corretta. Ma cerchiamo di capire meglio.

Il fatto di bere molta acqua, e di certo non solo in questo periodo caratterizzato da temperature particolarmente elevate, se accompagnato da un’alimentazione priva di sostanze grasse, garantisce la qualità del sangue che ci apprestiamo a donare, evitando di alterare i valori al momento del prelievo. Già nel giorno stesso della donazione, infatti, possiamo fare una colazione leggera con succhi di frutta poco zuccherati (se non completamente sugar free), tè o caffè, biscotti secchi, pane o fette biscottate.

Importante, inoltre, ricordarsi di evitare di assumere latticini o alimenti a base di uova, oltre ovviamente a insaccati, salse e fritture di vario genere, e alcolici.

Questa attenzione a un’alimentazione regolare deve essere prestata anche successivamente al prelievo di sangue, evitando di assumere carni molto grasse, salatini, dolci elaborati e altri cibi ad alto contenuto calorico. Tutto questo perché la digeribilità di questi alimenti è più difficile, quindi è preferibile scegliere altri cibi per reintegrare le sostanze perse nel corso del prelievo: zuppe e minestre, insieme a frutta e altre verdure, agevolano il recupero dei liquidi.

Moderare l’assunzione, dopo la donazione, di cibi solidi è importante soprattutto perché un’alimentazione eccessiva comporta la necessità di maggiore quantità di sangue allo stomaco e all’intero apparato gastroenterico per favorire la digestione, fatto che può provocare giramenti di testa e, spesso, nausea. Stesso discorso, ma questo varrebbe come corretto stile di vita, in merito al fumo, del tutto sconsigliato dopo la donazione perché genera scompensi cardiocircolatori, cali di pressione e svenimenti.