Siracusa, la carenza di sangue all’Umberto I continua
Avis lancia l’appello: “Servono nuovi donatori”

2019-05-24T10:57:19+02:00 24 Maggio 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

Un appello per attivare i donatori e sopperire così alla carenza di sangue di cui continua a soffrire il territorio. Lo ha lanciato il presidente di Avis Siracusa, Sebastiano Moncada, alla luce delle difficoltà lamentate dal reparto di medicina trasfusionale dell’ospedale Umberto I.

“Abbiamo il dovere di garantire le normali attività della struttura – spiega Moncada – e soddisfare le richieste di medici e, conseguentemente, pazienti”. Non è la prima volta che l’Umberto I lamenta carenza di sacche. Già lo scorso marzo, DonatoriH24 raccontò la situazione con cui doveva fare i conti l’ospedale: all’epoca la causa venne individuata negli effetti postumi dell’influenza che costrinse al letto centinaia di persone, donatori compresi.

Oggi, con la stagione estiva sempre più prossima, nonostante i recenti sbalzi climatici, lo scenario rimane lo stesso: “Negli ospedali il sangue è una necessità quotidiana – prosegue il presidente -, non dipende soltanto da episodi straordinari come gli incidenti stradali. Ogni giorno l’attività di pronto soccorso, gli interventi chirurgici e le terapie oncologiche richiedono l’impiego di decine di sacche. Ecco perché abbiamo bisogno dell’impegno di tutti i nostri donatori e, possibilmente, anche di coloro che, fino a oggi, non hanno mai compiuto questa scelta”.

Un impegno finalizzato alla tutela del paziente: “Donare il sangue è un atto di civiltà verso le persone malate. Il nostro territorio ha sempre dimostrato di soddisfare le aspettative – conclude -, ma serve l’aiuto di tutti”.