Sigarette e donazione.
Alcuni consigli utili

2019-02-05T16:58:55+01:00 5 Febbraio 2019|Regole|
di Marta Perroni

Fumo, posso donare?” è una delle domande più frequenti tra chi decide di avvicinarsi alla donazione del sangue per la prima volta.

Fumare è altamente nocivo per la salute e questo è bene ricordarlo sempre. Ma non compromette in alcun modo la donazione e anche i fumatori abituali possono donare il sangue senza problemi. L’unica accortezza sarebbe quella di non consumare sigarette nelle ore precedenti alla donazione. Allo stesso modo bisognerebbe evitare di fumare anche dopo aver donato.

Uno dei motivi riguarda il fatto che tra le sostanze rilasciate durante la combustione c’è il monossido di carbonio (CO). Questa sostanza si lega all’emoglobina dei globuli rossi al posto dell’ossigeno, quindi il sangue si presenterà con una minore quantità di ossigeno anche al momento della donazione.

Da una sigaretta accesa vengono rilasciati circa 500 gas differenti e 4 mila sostanze nocive: oltre il CO, le più conosciute sono il nitrogeno, il cadmio, il cromo, la formaldeide, l’ammoniaca, il cianuro d’idrogeno e il benzene. Inoltre ogni sigaretta contiene in media anche 0,8 mg di nicotina, una sostanza che genera dipendenza e che rende difficile smettere di fumare. Tuttavia proprio la donazione del sangue potrebbe facilitare questa scelta.

Infatti ad ogni donatore in media vengono sottratti circa 450 ml di sangue, motivo per cui le associazioni consigliano di evitare il fumo e consumare un pasto leggero prima di sottoporsi al prelievo. Particolare attenzione deve essere prestata anche dalle persone che hanno intrapreso un percorso per smettere di fumare. Molto spesso infatti può capitare che questo tipo di terapie antifumo provochino nausea e capogiri, ecco perché è sempre importante avvertire il personale del centro trasfusionale della proprio stato di salute.