Forum Toscana, premiato
presidente Avis Matteo Bagnoli

2018-11-17T11:15:54+01:00 17 Novembre 2018|Personaggi|
di Gianluca Colletta

Un riconoscimento per l’attività svolta nel campo del volontariato e della donazione. Matteo Bagnoli, 34 anni e presidente dell’Avis Livorno, è stato insignito del premio Forum Toscana 2018, appuntamento patrocinato dalla Camera dei Deputati, che in questa quinta edizione è stata dedicata ai 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

La targa è stata consegnata nella mattinata di venerdì 16 novembre alla presenza di istituzioni, forze dell’ordine e realtà culturali e associative della Regione. A Bagnoli, che a Donatorih24.it aveva già raccontato la sua storia è stato riconosciuto non solo il suo impegno nel campo della donazione di sangue con l’Avis, ma anche il suo gesto altruistico che a metà dello scorso anno lo ha portato a donare il midollo.

«Nel 2017 sono diventato presidente dell’Avis Livorno – ha raccontato a Donatorih24.it – e poco dopo mi hanno chiamato per donare il midollo perché ero risultato compatibile con una persona che ne aveva bisogno. È una bella soddisfazione, soprattutto perché vuol dire che ho salvato una vita e la mia attività come presidente dell’Avis Livorno viene apprezzata. Questi momenti dicono che quello che fai lo fai bene».

Nel corso della manifestazione numerosi sono stati i temi trattati. Alla presenza del vescovo di Volterra, Mons. Alberto Silvani, delle forze dell’ordine e di numerosi studenti attenti è stata sottolineata non solo l’importanza della piena attuazione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che ancora oggi presenta molti articoli inattuati, ma anche il valore della vita. Su quest’ultimo punto le forze dell’ordine hanno invitato i giovani a riflettere sull’importanza del non mettersi alla guida dopo aver bevuto e di non assumere sostanze stupefacenti.

Da esempio è stato poi il comportamento di Matteo Bagnoli, che, con il racconto della sua esperienza, ha fatto capire l’importanza dei gesti di solidarietà. «Impegno e sacrificio portano sempre a una soddisfazione grande. L’attività di volontario rappresenta un sacrificio grande da portare avanti, ma oggi posso dire che il mio lavoro, l’opera di sensibilizzazione al dono e l’impegno che metto ogni giorno in quello che faccio sono stati apprezzati».