Esclusi dalla donazione per quanto e perché?

2018-08-01T22:49:42+02:00 3 Agosto 2018|Donazioni|

Per poter donare il sangue occorre possedere determinate caratteristiche fisiologiche. Non si tratta di una discriminazione, ma è una forma di tutela e prevenzione sia a vantaggio di chi dona, ma soprattutto di chi riceve. L’idoneità alla donazione viene stabilita mediante un colloquio personale e riservato, una valutazione clinica da parte di un medico e dopo aver effettuato gli esami di laboratorio (prima donazione differita) previsti per garantire la sicurezza di tutte le parti coinvolte.

Esistono tuttavia dei criteri di esclusione, sia permanenti che temporanei, che servono a tutelare anche la sicurezza degli emocomponenti trasfusi (globuli rossi, piastrine, plasma), uno degli obiettivi primari che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti.

In linea generale, per poter donare il sangue bisogna rispondere ai seguenti requisiti di base, validi per tutti:

  • Età compresa tra i 18 e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori). Chiunque desideri donare per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. La donazione di sangue intero da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 anni può essere consentita fino al compimento del 70° anno previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio età correlati.
  • Peso non inferiore ai 50 kg.
  • Stato di salute complessivamente buono

CRITERI DI ESCLUSIONE TEMPORANEA

  • 4 mesi: dopo piercing, tatuaggi, rapporti sessuali a rischio non reiterati (occasionali, promiscui), interventi chirurgici maggiori, agopuntura, endoscopie (es. gastroscopia, colonscopia).
  • 6-12 mesi: dopo il rientro da viaggi in zone dove esiste il rischio di contrarre malattie infettive tropicali.
  • 6 mesi: dopo il parto.Periodi differenti: per vaccinazioni, patologie infettive, assunzione di medicine.

CRITERI DI ESCLUSIONE PERMANENTE

Il candidato donatore affetto o precedentemente affetto da una delle sottoelencate patologie deve essere giudicato permanentemente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti per la tutela della propria salute:

  • Malattie cardiovascolari, ad eccezione di anomalie congenite completamente curate
  • Malattie organiche del sistema nervoso centrale
  • Malattie autoimmuni ad esclusione della Malattia Celiaca purché il donatore segua una dieta priva di glutine
  • Neoplasie o malattie maligne, ad eccezione del carcinoma “in situ” con guarigione completa
  • Tendenza anomala all’emorragia
  • Diabete, se in terapia insulinica
  • Affezioni gastrointestinali, epatiche, urogenitali, ematologiche, immunologiche, renali, metaboliche o respiratorie: con grave affezione attiva, cronica o recidivante
  • Crisi di svenimenti e/o convulsioni: convulsioni diverse da quelle febbrili infantili ad eccezione di quelle per le quali sono trascorsi 3 anni dall’ultima terapia anticonvulsiva senza ricadute

Il candidato donatore affetto o precedentemente affetto da una delle sottoelencate patologie o condizioni deve essere dichiarato permanentemente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti ai fini della protezione della salute del ricevente:

  • Epatite C
  • Epatite B ad eccezione dei soggetti HBsAg negativi e HBsAb positivi
  • Epatite infettiva (ad eziologia indeterminata)
  • HIV 1 e 2 (AIDS)
  • HTLV I/II
  • Lebbra
  • Babesiosi
  • Kala Azar (leishmaniosi viscerale)
  • Sifilide
  • Tripanosoma Cruzi (Malattia di Chagas)
  • Encefalopatia Spongiforme Trasmissibile (TSE) es. Morbo di Creutzfeld-Jacob, nuova variante del Morbo di Creutzfeld-Jacob
  • Persone con antecedenti medici o familiari che comportano un rischio di contrarre TSE, compresi donatori che hanno subito il trapianto della cornea e/o della dura madre e/o che in passato sono stati curati con medicinali estratti da ghiandola pituitaria umana
  • Candidati donatori che hanno soggiornato nel periodo dal 1980 al 1996 per più di sei mesi cumulativi nel Regno Unito
  • Candidati donatori che hanno ricevuto trasfusioni allogeniche nel Regno Unito dopo il 1980
  • Assunzione di sostanze farmacologiche: ogni antecedente di uso non prescritto di sostanze farmacologiche per via intramuscolare, endovenosa o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive, comprese sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico
  • Riceventi xenotrapiantati
  • Alcolismo cronico
  • Comportamento sessuale: persone il cui comportamento sessuale le espone ad alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con il sangue

L’elenco completo dei criteri di sospensione è contenuto nell’allegato III del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.