Il commercio del plasma è solido e in crescita come si legge in un articolo di quotedbusiness.com. Il giro d’affari negli Stati uniti vale l’1,6 per cento delle esportazioni di beni: numeri considerevoli che si fanno spazio a colpi di gomito tra settori trainanti dell’export a stelle e strisce quali autovetture e acciaio (tema al centro dell’attenzione di media e politica in questi giorni). Un volume d’affari che avrebbe superato, per export globale, anche il commercio di aerei.
Più plasma, meno sangue intero
Il plasma protagonista più del sangue intero: nel 2015 ne sono stati utilizzati 50 milioni di litri e la domanda è in crescita, al contrario di ciò che accade per il sangue intero utilizzato per le trasfusioni, la cui domanda invece cala in conseguenza del miglioramento della tecnologia usata in ambito medico.
Il sito web dà una spiegazione semplice: in Italia così come in molti altri paesi europei ed extraeuropei la remunerazione del donatore è vietata. È vietata anche in grandi paesi importatori quali Australia, Belgio e Francia; è consentita invece, ad esempio, in Stati uniti, Germania e Ungheria.