Mister 100 donazioni: «Non mi sento un eroe»

2018-05-16T15:14:06+02:00 16 Maggio 2018|Attualità|
Stellamia

Carlo Mantelli non si sente un eroe, ma è certamente un esempio per molti. Settantatré anni, volontario Avis di Torino: «Per donare il sangue – racconta all’agenzia stampa Ansa – non bisogna essere dei supereroi, ma semplicemente persone di buona volontà e in buona salute. Donare è una soddisfazione, hai la sensazione di aver fatto per qualcuno qualcosa che non eri obbligato a fare. Ti costa una mezz’ora del tuo tempo e sei consapevole che è un gesto che serve, che del sangue se ne farà buon uso».

Carlo ha donato sangue per 30 anni, superando il traguardo delle 100 donazioni. Ha smesso di donare nel 2001 per il sopravvenire di un piccolo problema di salute. Ha iniziato, invece, nella sezione Donatori della Fiat tra il 1967 e il 1970, spinto da alcuni colleghi. Nella decisione di diventare un donatore, tuttavia, ha avuto un ruolo primario la scelta del padre il quale, quando la moglie ha subito un intervento ad una valvola mitralica, ha donato il sangue affinché potesse riceverlo anche lei.

Una passione per il dono che si tramanda in famiglia, visto che Carlo ha incoraggiato il figlio e molti altri giovani a farlo. Tra i protagonisti di una campagna Avis, infatti, al momento Mantelli si occupa di sensibilizzazione nelle scuole, soprattutto negli istituti superiori.

«Pur superata la centesima donazione – ha spiegato – hai una sensazione positiva. Lo fai volentieri perché speri serva ad alleviare la malattia di un bimbo o di un anziano».