Rischio emorragico per il gruppo 0, lo studio

2018-05-08T16:00:19+02:00 10 Maggio 2018|Mondo|

I portatori del gruppo sanguigno 0 potrebbero incorrere in un rischio maggiore di soccombere ad emorragie da ferite traumatiche. Ciò sarebbe causato dalla scarsità di un agente che facilita la coagulazione del sangue. È quanto emerge da uno studio giapponese pubblicato sulla rivista scientifica Critical Care e pubblicato in Italia dalla rivista Focus.

Secondo tale ricerca, dunque, i cosiddetti «donatori universali» sarebbero anche quelli che corrono il rischio più elevato di non sopravvivere all’emorragia di una ferita grave.

Il 32% del campione misurato dallo studio ha mostrato di correre un rischio di morte maggiore rispetto agli altri. Il tasso di mortalità tra questi feriti, spiegano da Focus, è stato del 28 per cento: tre volte più alto di quello dei pazienti di un diverso gruppo sanguigno (l’11 per cento).

Si tratta di uno «studio osservazionale», rilevante ai fini statistici, che tuttavia non permette di dare una spiegazione a quanto, scusate la ripetizione, osservato nella casistica.

L’ipotesi, però, è che ciò «derivi dai ridotti livelli, nel sangue dei pazienti di gruppo 0, di un agente che facilita la coagulazione del sangue, il fattore di von Willebrand (vWF), che circola – leggiamo ancora nell’articolo di Focus – nel plasma (il liquido in cui sono sospese le cellule sanguigne)».

 

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