Congresso nazionale Fidas
Cala il sipario di Napoli

2018-05-02T10:59:44+02:00 30 Aprile 2018|Attualità|

Il testimone ora passa a Matera, dove l’anno prossimo in questo periodo avrà luogo il congresso nazionale Fidas. Con tale passaggio, dinanzi al sindaco De Magistris e all’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, si sono concluse l’assemblea di venerdì e sabato scorsi, e poi la 37esima Giornata del donatore di domenica.

Difficile immaginare un clima migliore per sfilare sotto il sole del capoluogo regionale campano, così come hanno fatto migliaia tra delegati, volontari e simpatizzanti della federazione.

Il primo cittadino ha ricordato ai presenti, salutandoli con affetto, la generosità dei napoletani, così come la loro vocazione alla solidarietà: «L’amore è contagioso e il volontariato – ha detto De Magistris – ne è l’esempio».

«Napoli, terra di sangue, è anche terra di speranza; sangue e speranza sono, per fede e tradizione, le due colonne che formano – ha detto invece l’arcivescovo, chiudendo la messa in piazza del Plebiscito, con un napoletanissimo “la Maronna v’accompagni” – la sua identità più profonda e caratterizzano la sua storia millenaria».

A prendere il testimone da Matera – sempre per il congresso nazionale 2019 – il presidente di Fidas Basilicata, Pancrazio Toscano, assieme a una delegazione di 16 persone.

Il presidente nazionale di Fidas, Aldo Ozino Caligaris, ha voluto ringraziare ancora una volta il presidente di Fidas Atan, Ciro Caserta, il presidente regionale Fidas Campania, Gennaro Carotenuto, e tutti i volontari che hanno reso possibile questo fine settimana.

 

 

Il protocollo tra Fidas e Associazione donatori Polizia di Stato

 

Fidas e Claudio Saltari, per conto dell’Associazione donatori volontari Polizia di Stato, nel corso della prima giornata del congresso nazionale hanno siglato un protocollo d’intesa che rinnova quello sottoscritto nel 2004, «volto a favorire – spiegano dalla federazione – la donazione volontaria, anonima e gratuita di sangue ed emocomponenti, nonché la diffusione di informazioni relative alla donazione e la sensibilizzazione della collettività riguardo la necessità di sangue e dei suoi componenti».

 

 

L’accordo con Anciu

Fidas inoltre ha stretto un patto, firmato dal presidente Giuseppe Sala, con l’Associazione nazionale dei circoli italiani universitari.

Con il protocollo d’intesa Anciu e Fidas «instaurano un rapporto di collaborazione, nel rispetto delle specificità e finalità istituzionali, per promuovere congiuntamente – dicono dalla federazione – opportunità e iniziative di collaborazione».

Gli obiettivi dell’accordo, in buona sostanza, sono promuovere assieme la cultura del volontariato e del dono del sangue e dei suoi componenti in particolare; mettere in campo ricerche, studi, progetti e stage; organizzare congiuntamente eventi, manifestazioni e altre iniziative di reciproco interesse; avviare attività continuative di confronto tra Anciu e Fidas.

 

 

Il premio ai giornalisti

Sono stati consegnati venerdì 27 aprile i riconoscimenti dell’ottavo premio giornalistico “Fidas-Isabella Sturvi”, riservato alla comunicazione sul sistema sangue e sull’associazionismo del dono.

La consegna in apertura del 57° congresso nazionale di Napoli: come già annunciato, hanno vinto Lidia Scognamiglio del Tg2 Medicina 33 e la coppia formata da Lorenzo Boratto ed Erica Asselle del quotidiano La Stampa.

«La giornalista – si legge nelle motivazioni del premio dato a Lidia Scognamiglio – ha acceso i riflettori in una presentazione chiara ed efficace sulla donazione in aferesi, tecnica moderna che permette di estrarre dal sangue solo alcuni componenti, come globuli rossi, plasma e piastrine. Una metodica che non è ancora molto conosciuta dal grande pubblico».

La giuria ha poi consegnato il premio riservato ai giornalisti locali, vinto come detto da Lorenzo Boratto ed Erica Asselle della redazione di Cuneo de La Stampa, i quali hanno confezionato l’inchiesta “Il sangue fa il suo giro”, pubblicata l’11 febbraio scorso.

Il premio speciale, infine, è stato attribuito a Gandolfo Maria Pepe, collaboratore della redazione nissena de La Sicilia, «per l’attenzione costante – si legge nelle motivazioni – riservata alle attività di promozione e sensibilizzazione del dono del sangue e degli emocomponenti portate avanti dalla Fidas di Caltanissetta».

 

 

Il passaggio del testimone da Napoli a Matera

C’è anche una delegazione proveniente dalla Basilicata al Congresso nazionale della Fidas.

Presenti il presidente Pancrazio Toscano e 16 dirigenti associativi. La folta delegazione non è casuale, già perché l’anno prossimo sarà Matera ad ospitare il congresso nazionale: la Campania, dunque, passerà il testimone proprio alla Basilicata.

«Il congresso nazionale Fidas – ha detto Toscano – ha un’importanza notevole per le attività che il presidente Aldo Ozino Caligaris e il direttivo promuovono quale momento sì tecnico di assolvimento agli obblighi statutari associativi, ma anche come parte convegnistica che crea un confronto per la crescita dei volontari.

«Lo standard programmato – ha aggiunto il presidente di Fidas Basilicata, ad Oltrefreepress.com – prevede due giorni dedicati ai lavori congressuali giunti alla 57° edizione, mentre la domenica mattina ci sarà la sfilata dei donatori Fidas provenienti da tutt’Italia con partenza da via Caracciolo, fino a raggiungere piazza Plebiscito.

«Quest’anno saremo noi della Basilicata – ha concluso Pancrazio Toscano – i protagonisti perché riceveremo, come da alcuni anni avviene da protocollo tradizionale, le bandiere con le lettere Fidas che saranno ammainate a Napoli a fine congresso e consegnate a noi che le alzeremo a Matera il prossimo anno a fine aprile».