Quasi trenta nuovi donatori per Faenza. I ringraziamenti, doverosi, vanno indirizzati ai 28 dipendenti della Banca di credito cooperativo di Ravenna, Forlì e Imola: la prima realtà economica ad aver aderito al progetto “Rete Avis lavoro–Faenza città del dono”. Parliamo di un’iniziativa ideata da Avis Faenza per intercettare nuovi possibili donatori direttamente sul posto di lavoro.
I dipendenti faentini hanno dunque deciso di sposare il progetto entrando nel percorso del donatore, partendo dagli esami di idoneità e proseguendo con la donazione di sangue, midollo osseo e organi; visto che sono coinvolte anche le associazioni Admo e Aido.
«Esprimo il più vivo ringraziamento – ha scritto in una missiva indirizzata alla presidenza della Bcc ravennate forlivese e imolese, il presidente di Avis Faenza, Angelo Mazzotti – a dirigenti e lavoratori della banca, che hanno fatto proprio lo spirito del progetto. Il continuo e crescente bisogno di sangue – ha aggiunto Mazzotti – fa sì che il donare sia oggi quanto mai prezioso, pertanto esprimiamo riconoscenza ai lavoratori, nonché ai loro dirigenti che hanno permesso di realizzare gli esami di idoneità alla donazione in orario di lavoro».
Un progetto che non finisce qui, ma che andrà avanti nell’anno in corso con altre realtà del tessuto produttivo locale; in tal senso vanno i contatti già avviati con aziende quali Cisa, Toro rosso, Cmcf e Diennea.