Riportare al centro della società la cultura del dono
Ecco cosa è necessario fare oggi

2020-01-16T11:49:25+01:00 15 Gennaio 2020|Personaggi|
di Laura Ghiandoni

Sfuggire alla logica dell’individualismo e costruire una società imperniata sulla solidarietà. Torna ad essere questo il tema centrale per Mauro Tosi, Presidente dell’Avis di Terni dopo che l’allarme carenza sangue denunciato negli ultimi giorni è ormai in fase di rientro grazie ai donatori della sezione che stanno rispondendo tempestivamente. Secondo il portavoce dell’associazione è decisivo riportare l’attenzione sulle dinamiche sociali che influenzano il comportamento dei cittadini: “I massmedia agiscono per questione economica spingendo le persone ad impegnarsi su fronte delle apparenze. Questo scalfisce la logica della solidarietà. Invece è importante  che si crei la cultura del dono” dichiara Tosi a Donatorih24.

L’argomento è centrale soprattutto in questi giorni dopo le ferie. La sezione Avis Terni ha da poco vissuto una crisi di carenza sangue causata da alcuni incidenti stradali avvenuti in zona in cui erano coinvolte persone con sangue zero negativo. I donatori della sezione hanno reagito al richiamo ma, informa Tosi riferendosi alla raccolta sangue ampliata ad orari extra in corso: “Il 19 gennaio, domenica, il Centro Trasfusionale di Terni e Narni sarà aperto per permettere a tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo ad aiutarci ad uscire dalla situazione”.

Anche le prenotazioni di trasfusioni sono apprezzate. “Le scorte sono presenti, ma poiché le sacche di sangue durano 42 giorni, è necessario smaltirle. Non è possibile avere un surplus. A gennaio c’è sempre qualche difficoltà” spiega Tosi “il numero dei donatori diminuisce. Normalmente durante il resto dell’anno ogni giorno della settimana abbiamo almeno 10/15 donatori che raggiungono le sedi per le trasfusioni, in questo periodo post ferie natalizie il numero è quasi dimezzato e ne riceviamo 5/7 di donatori al giorno”.

Come coinvolgere sempre un maggior numero di donatori lo introduce raccontando i progetti al momento presenti sul territorio ternano: ”Best Choice è un’iniziativa che coinvolge gli studenti delle scuole superiori sul tema delle sane abitudini e dello stile di vita salutare: l’alimentazione è certo importante, ma anche evitare sostanze stupefacenti e alcool è un argomento che nelle fasce giovani della popolazione è necessario coltivare”.

Per accrescere la raccolta sangue recentemente la sezione ternana ha ricondotto con successo alla partecipazione persone che per molti anni non hanno più aderito alla vita associativa: ”Nel 2019 l’Avis comunale di Terni ha chiamato telefonicamente uno per uno gli associati che hanno donato solo una volta, e coloro che hanno smesso di donare per molti anni invitandoli a ripresentarsi alla sede per le trasfusioni. Il risultato è stato 70 soci nuovamente attivi, successo che ci ha permesso di chiudere il 2019 in positivo”.

Tosi per concludere insiste: “In Italia aiutare chi ha bisogno in modo costante o eccezionale di sangue è una scelta etica e gratuita, un atto di pura generosità verso il prossimo” sottolinea: “Doniamo sangue perché serve a qualcuno”. E poi conclude chiedendo più regolarità agli iscritti: ” Basterebbe che tutti donassero in modo, abituale e periodico almeno due volte l’anno per coprire l’autosufficienza”.