“Quando c’è bisogno di sangue, è necessario darsi da fare”

2021-03-13T19:51:53+01:00 12 Marzo 2021|
di Federica Pacitto

Sono entrata nel mondo della donazione perché Pierina, presidente Fidas Ema sezione “Amici di Nino Manfredi” è venuta spesso a portare le locandine per sensibilizzare sul tema nel luogo dove lavoro. Durante la prima donazione lei c’era e c’era anche per molte altre donazioni che sono seguite.

Sempre durante la prima donazione che ho compiuto, avvenuta circa quindici anni fa, è emerso che ho un gruppo sanguigno raro, lo 0 negativo. Per questo mi chiama ogni tanto l’associazione. E io rispondo. Sono fortunata: sono in buona salute.

Dono perché penso che ognuno nel suo piccolo debba fare quello che può per il prossimo. Inoltre sei più controllato grazie alle analisi gratuite che ti vengono offerte regolarmente. Lo fai anche per te stesso quindi. A volte porto a donare con me mio figlio di 8 anni, lo faccio proprio per insegnargli che aiutare il prossimo è bello.

Di pazienti che necessitano di trasfusioni regolari ne ho sentito parlare, ma direttamente non ho mai conosciuto nessuno. Solo una volta mi è capitato che un mio conoscente, dopo un incidente importante, avesse avuto necessità di sangue. Tante volte si pensa che non accadrà mai una situazione di questo tipo a te stesso, ai familiari o ad un tuo amico, ma poi, quando succede, ti accorgi che è necessario darsi da fare.

Anche quella volta mi è stato chiesto di contribuire, ma avendo donato da poco, non potevo. Su Facebook è stato postato l’appello e ho saputo che tanti hanno risposto positivamente. C’è stata una grande risposta anche di persone che hanno donato per la prima volta.