“Per me donare significa essere un cittadino attivo, grazie alle buone azioni”

2020-10-13T12:51:08+02:00 13 Ottobre 2020|
di Raffaele Raguso

Ho 38 anni, sono un donatore non più giovanissimo e vivo in una ridente cittadina della Puglia, e precisamente della Valle d’Itria: Martina Franca. Dono ormai da moltissimi anni, ben diciannove, infatti ho donato per la prima volta nel lontano 2001. Mi ricordo anche il giorno precisamente, era l’8 marzo.

Perché dono? San Francesco le chiamava “buone azioni” e su quell’esempio ho pensato che la donazione di sangue poteva e doveva essere la mia piccola buona azione quotidiana da compiere con assiduità.

Donare sangue significa essere un cittadino attivo, e devo dire che questo gesto di donare non è mai stato così attuale come nel difficile momento storico che stiamo vivendo.

Passione, determinazione e spirito di squadra sono i 3 pilastri su cui ho fondato il mio impegno nel volontariato, sia come donatore che nella mia associazione, l’Avis di Martina Franca. Il mio scopo, anche per il futuro, è proprio quello di concentrarmi sempre di più su questi valori e su queste mie caratteristiche, mettendole a servizio della società per il bene di comunità e pazienti.