Sono diventata donatrice di sangue perché ho assistito mio figlio Silvio in ospedale per nove mesi. Durante quei giorni, lui insieme e i giovani pazienti del reparto di ematologia di Pescara, ricevevano tanto sangue e tantissime trasfusioni.
Il mio percorso con le donazioni è iniziato proprio così, vivendo in prima persona cosa significa avere bisogno di sangue. Guardare l’orologio assieme a giovani come mio figlio che aspettano le sacche e vederle arrivare puntuali.
Mio figlio durante le attese in ospedale me ne parlava, e mi raccontava che durante le sue trasfusioni immaginava chi c’era dietro le sacche, i donatori. Immaginava persone dinamiche, in salute, che trovavano il tempo anche per quel gesto e che gli davano la vita ogni volta.
Per questo abbiamo fondato l’associazione Stellamia, per sensibilizzare sulla donazione di sangue. A 59 anni, pensando a mio figlio, ho deciso di diventare donatrice.
Ora dono ogni 5 mesi circa, e proprio l’altro ieri ho fatto la mia ultima donazione.