“La mia ultima donazione? Durante la Giornata mondiale del donatore”

2020-06-16T20:33:58+02:00 16 Giugno 2020|
Giornata mondiale del donatore di Carlo Mencarelli

Qualche giorno fa, durante la Giornata mondiale del donatore, ho compiuto la mia ultima donazione. La 286esima. Ho insistito con il mio medico per donare il 14 giugno e concludere in bellezza il percorso iniziato circa cinquant’anni fa. A quel tempo erano gli anni ’70 e facevo il militare nei vigili del fuoco. Ero iscritto alle Scuole centrali antincendi di Roma e noi giovani leve siamo state lì introdotte per la prima volta alla cultura del dono.

Finita la scuola ho iniziato a lavorare al Comando provinciale dei vigili del fuoco. Lì un collega ci ha spiegato che aveva la figlia malata e che necessitava trasfusioni di sangue per salvarla.

All’epoca non era come oggi. Non era facile trovare i donatori di sangue, e se si ammalava qualcuno si chiedeva tra i colleghi al lavoro se ci fosse un volontario disponibile ad aiutare. Ricordo ancora che dopo la donazione mi hanno dato due giorni di licenza e sono potuto tornare a casa dalla mia famiglia.

La bambina malata, che all’epoca aveva circa sette anni, si è salvata anche grazie al nostro aiuto e sono rimasto molto colpito dalla vicenda, tanto che, quando sono stato trasferito ad Arezzo ho chiesto al mio medico di famiglia se anche lì fosse possibile donare.

Del resto il mio sangue era adatto per le trasfusioni, ed ero contento di fare volontariato per aiutare il prossimo, quindi ho continuato.

Ad Arezzo c’era un ospedale da dove mi chiamavano spesso. Anche lì erano ricoverati i bambini, quindi ho continuato a donare sangue per offrire le terapie salvavita ai più piccoli.

Mentre io donavo potevo intravedere i giovani pazienti dall’altra parte della stanza perché, come usava a quel tempo, donatori e riceventi eravamo divisi soltanto da un separé.

Per anni ho continuato ad essere molto attivo nell’associazionismo della donazione, ed ora sono nel gruppo Fratres Papa Giovanni Paolo II di Arezzo. In certi periodi ho donato regolarmente, in altri ho dovuto sospendere per motivi di salute. Un anno posso dire di aver compiuto ben dodici trasfusioni, tra piastrine, plasma e sangue intero.

A dire il vero puntavo a raggiungere le trecento donazioni prima di compiere i settant’anni, il limite d’età massimo per donare, ma sono arrivato al numero notevole di 286.

Sono orgoglioso della strada che ho compiuto. Fare la mia ultima donazione durante la Giornata mondiale del donatore, il 14 giugno, è stato un modo bellissimo per celebrare il percorso di solidarietà di una vita intera.