“Ho iniziato a donare all’università, per me è un dovere civico”

2020-01-12T19:10:33+01:00 11 Gennaio 2020|
di Lucia Minonni

Ho iniziato a donare il sangue a Bari, quando seguivo i corsi di Medicina all’Università. Frequentando le lezioni ho capito l’importanza del sangue e dei suoi derivati come farmaco salvavita, non solo nelle tragedie quali gli incidenti stradali, ma nella quotidianità: terapie oncologiche, trapianti, pazienti emofiliaci e talassemici.

Mi sono avvicinata alla sezione Fidas-Fpds “Polo Pediatrico Policlinico” di Bari, donando sangue e plasmaderivati con mia sorella gemella Rosa, poi ci ha raggiunte anche l’altra sorella, Laura, e sempre insieme ci siamo iscritte all’ADMO.

Tornata a casa, a Scanzano Jonico, provincia di Matera, ho con piacere trovato una sezione Fidas, l’associazione Give Life, nata pochi anni prima. Con entusiasmo ho continuato a donare in Basilicata, sia sangue intero che plasma, grazie all’autoemoteca della Fidas Basilicata che raggiunge tutto il territorio regionale, coinvolgendo anche mia mamma, mia zia, parenti e amici.

Dopo qualche tempo ho iniziato a dare una mano in associazione, poi sono entrata con mia sorella Rosa nel direttivo dell’associazione, occupandomi della Segreteria Organizzativa. Così ho avuto modo di prendere parte a diverse assemblee regionali in Basilicata e al Congresso Nazionale 2018 a Napoli e nel 2019 proprio a Matera. Inoltre ho preso parte al Congresso Interregionale Centro-Sud e Isole 2018 tenutosi a Catania.

Il nostro piccolo paesino di poco più di 7200 abitanti negli anni si è dimostrato uno dei più virtuosi come numero di donazioni di sangue in Basilicata. La nostra associazione Give Life Fidas ha raccolto 416 sacche di sangue intero e plasma nel 2019.

Credo che la donazione di sangue, come gesto gratuito e spontaneo, sia un dovere civico. Abbiamo la fortuna in Italia di avere un Sistema Sanitario Nazionale gratuito ed accessibile a tutti, che per funzionare bene ha bisogno di tutti i cittadini, che donando il sangue e i suoi derivati permettono a chi ne ha bisogno di potersi curare al meglio.

Nella nostra associazione da qualche mese ha iniziato a collaborare una ragazza volenterosa ed entusiasta, talassemica. Si è avvicinata a noi per rendersi utile nelle giornate di donazione e nelle numerose iniziative da noi svolte per coinvolgere la popolazione. Lei ci ha detto che sa cosa significa ricevere una sacca di sangue per stare bene e il gesto di un anonimo e disinteressato donatore è importantissimo per molte persone nella sua condizione.

Con orgoglio e piacere a dicembre ho effettuato la mia sessantesima donazione, e non intendo fermarmi. La donazione di sangue è un gesto di amore e rispetto per tutta l’umanità e dovremmo sforzarci tutti per coinvolgere il maggior numero possibile di persone nella grande famiglia dei donatori di sangue.