“Dopo un incidente, mio padre aveva due sacche pronte. Non sono state utilizzate, ma ho capito quanto erano importanti”

2022-06-10T18:31:06+02:00 10 Giugno 2022|
di Davide Arsego

Sono un volontario da quando non avevo ancora 20 anni, oggi ne ho 33. Ero curioso del mondo dell’associazionismo, pian piano l’ho scoperto e mi è sempre più piaciuto. Adesso seguo i social per conto di Fidas Vicenza.

Ci stiamo preparando anche noi alla giornata mondiale del donatore. Sabato 11 giugno, tra le 9.30 e 12, ci sarà una tavola rotonda dedicata al Palazzo delle Opere Sociali, i nostri gazebo saranno presenti in tutta la provincia e martedì 14, sempre in tutta la provincia di Vicenza, ci sarà l’accensione delle luci sui monumenti, municipi e altri luoghi simbolo nei comuni dei gruppi partecipanti. La loggia della Basilica Palladiana verrà illuminata di rosso. 

Alla tavola rotonda parteciperanno il vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol, la nostra presidente Peron, l’assessore regionale alla Sanità e Servizi sociali del Veneto, Manuela Lanzarin, il direttore dell’unità di Medicina trasfusionale dell’Ulss 8 Berica, Francesco Fiorin, il sindaco Francesco Rucco, il coordinatore infermieristico della Medicina trasfusionale dell’Ulss 8 Berica, Francesca Stefani e la coordinatrice dei Giovani di Fidas Vicenza, Alisea Salmaso. Sarà una giornata di festa e di impegno sociale.

Ci auspichiamo di diffondere quanto più possibile la cultura del dono. Io ho capito veramente quanto è importante donare quando mio padre, a seguito di un incidente, è stato ricoverato in ospedale. Nella sua cartella clinica c’era scritto che gli erano state riservate due sacche di sangue, per fortuna non c’è stato bisogno di usarle, ma sapevamo che erano lì.

A chi è indeciso auguro che non capiti mai una situazione del genere, auguro che non scopri in questo modo quanto è importante, e vitale, un simile gesto.