“Dopo anni di donazioni ancora non riesco a guardare l’ago”

2018-11-26T15:39:08+01:00 17 Dicembre 2018|
di Giorgio Gozzellino*

Ho iniziato come tanti portato da un amico. Perché poi il passaparola è quello con cui si ottengono i migliori risultati. Ho iniziato a donare il sangue a 24 anni. Ero giovane! Quasi 10 anni di onorata carriera da donatore. E spero di poterlo fare ancora per tanti anni.

Credo che bisogna farlo. È un gesto così semplice che però può dare un contributo davvero importante a tutti quanti. Non saprei come definire la donazione. Non è solo una questione di altruismo. Deve essere naturale. A me non piacciono le medaglie. La mia soddisfazione è fare quel gesto lì.

La prima volta è stata naturale, anche se ancora oggi non riesco a guardare l’ago. Durante l donazione si parla e si scherza e non si pensa né all’ago né ad altro. Molti hanno invece paura dell’ago, ma poi invece si fanno i tatuaggi. A volte la paura dell’ago è solo una scusa. Dopo la prima volta ho capito la semplicità del gesto e sono andato avanti.

Probabilmente è una cosa che è venuta naturale perché ero già curioso. Mio fratello già lo faceva e da li ho capito che bastava veramente poco. Da allora ho continuato. Adesso lo faccio attivamente e sponsorizzo la donazione anche tra i miei colleghi di lavoro e tutti quelli che conosco.

*Giorgio (31 anni) è presidente della Fidas Adsp di Torino, città dove vive