Ho iniziato a donare sangue regolarmente quando un mio conoscente ha invitato in parrocchia un’autoemoteca che è venuta a fare i prelievi per i donatori occasionali dell’epoca. Era il 2005.
Avevo già donato una volta quando ho fatto il militare, e quando la Fidas Lazio ha organizzato la sua sede centrale mi sono impegnato ancora di più, aumentando l’assiduità del mio contributo, arrivando a donare sangue intero tre o quattro volte l’anno. Sono del ’64, dono più o meno regolarmente da 41 anni e mi piace l’idea di dare una mano al prossimo e rendermi utile.
Donando è possibile tenere sotto controllo la propria salute e secondo me significa unire l’utile al dilettevole. L’amicizia che si è creata con i volontari mi ha spinto a partecipare ancora di più al mondo della donazione. Stiamo molto bene insieme, e siamo tutti lì per lo stesso scopo.
Mi sento come stare in famiglia, mi piace farlo, mi sento bene, fisicamente, moralmente e psicologicamente.