“Donare sangue mi è sembrata sempre una cosa facile e di grande aiuto”

2020-11-29T00:18:14+01:00 29 Novembre 2020|
di Federica Macchiavello

Sono una sessantenne che da circa venti anni è una donatrice “regolare”. Ho sempre voluto essere di una qualche utilità verso il prossimo, forse anche perché lavoro in campo sanitario: sono fisioterapista. Donare sangue mi è sembrata sempre una cosa facile e di grande aiuto. Negli anni ‘80 quando ho iniziato l’ho fatto sporadicamente, solo quando mi accorgevo che esisteva un’urgenza. Ho iniziato con la classica donazione di sangue intero, poi la scarsità di ferro mi ha spinto a donare le piastrine. Anche il plasma, la cui donazione è un po’ più lunga, mi fa sentire ancora più utile.

A volte, al lavoro, quando sento dire che durante un intervento sono state necessarie alcune sacche, penso con orgoglio che anche io nel mio piccolo ho contribuito. Ora il mio traguardo è arrivare a 100 donazioni, non sono molto lontana dall’obiettivo e sono sicura che quando lo raggiungerò sarò molto orgogliosa. L’Avis di Santa Margherita è un piccolo mondo a sé, quasi un gruppo di amici competenti.

Ti segue e ti coccola e fa sentire ognuno di noi un indispensabile tassello di un grande mosaico. Ho coinvolto mio marito nella donazione e sto cercando di fare altrettanto con le mie figlie, ma sarà dura perché entrambe hanno paura degli aghi, e diciamolo francamente, quelli che vengono usati non sono particolarmente sottili!