“Ho iniziato a donare all’età di 24-25 anni ma lo avrei fatto molto prima, sin dal compimento della maggiore età. Ho appena effettuato la mia 400esima donazione al Centro Trasfusionale di Pontremoli alla presenza del dottor Stefano Necchi Ghiri, dell’infermiera Daniela Pagani e della presidente dell’Avis Comunale Aulla, Dorina Pietrini”.
“Mi fa sentire bene perché penso che sto aiutando gli altri. Non c’è stato un motivo particolare che mi ha spinto a donare, era tanto tempo che volevo farlo ma non mi decidevo mai. Non c’è stato un evento preciso che mi ha fatto scattare ‘la molla’ ma un giorno mi sono deciso e mi sono presentato al Centro Trasfusionale di Fivizzano e da lì non ho smesso più. Qualche amico è anche andato a donare, ma poi ha smesso, non è facile far comprendere il messaggio soprattutto ai giovani ma questo gesto va comunque promosso perché di sangue e di plasma c’è sempre bisogno e oggi serve a un altro ma domani potrei essere io ad averne bisogno. La donazione di sangue non costa nulla e non ha alcuna conseguenza, anzi: tieni sotto controllo anche la tua salute. Io sono un grande appassionato anche della bicicletta e, sebbene sia sconsigliato, dopo la donazione sono risalito in sella a pedalare. Per me è importante superare ‘lo scoglio iniziale’, donare sangue è un gesto che fa bene agli altri e a se stessi”.