“Se avessi sufficienti anticorpi, donerei il plasma iperimmune un’altra volta”

2020-05-04T20:53:56+02:00 4 Maggio 2020|
plasma iperimmune di Claudio Cipriani

La prima volta che ho donato il sangue è stato durante la fiera di Gallicano in provincia di Lucca, circa quarant’anni fa. Mi sono avvicinato alla donazione grazie a un’autoemoteca lì parcheggiata. Ricordo la prima volta che ho donato. Non sapevo che cosa sarebbe successo, inizialmente ero un po’ preoccupato ma poi, a parte un giramento di testa, non è successo nulla. Ho solo iniziato a donare sangue, cercando di essere il più regolare possibile, nonostante i viaggi che ho compiuto per lavoro e le cure alle quali mi sono sottoposto nel lungo periodo.

Eppure nonostante l’esperienza l’ultima volta che ho donato è stato molto diverso.Alla fine di aprile ho donato il plasma iperimmune per la terapia che ora viene applicata in Toscana e in alcune altre regioni italiane.

Ho potuto farlo perché sono guarito dal coronavirus. Ho avuto la febbre per 10 giorni e, senza il ricovero ospedaliero, sono guarito grazie alla terapia che mi ha indicato il mio medico di base. Il 18 marzo – me lo ricordo perché era il giorno del mio compleanno – sono stato sottoposto al primo tampone. Il risultato è stato dubbio. Il secondo tampone però ha confermato il contagio. Quindi io e la mia famiglia siamo finiti in quarantena e recentemente mia moglie e mia figlia hanno eseguito il tampone.

Mi sono fatto avanti per la sperimentazione con la donazione di plasma iperimmune dopo che è stato pubblicato un post sulla pagina del gruppo Fratres locale. Aiutare il prossimo attraverso la donazione è molto semplice in generale, ma in questo periodo poter combattere il Coronavirus donando il plasma è qualcosa che, se si può, è necessario fare. Il gruppo dei donatori di sangue Fratres di Gallicano durante l’epidemia si è impegnato molto nella ricerca dei donatori. Dopo aver visto il post ho contattato il numero indicato e mi hanno richiamato subito dal centro trasfusionale per fissare un appuntamento.

Il 29 aprile ho donato il plasma iperimmune nel centro trasfusionale di Cisanello in provincia di Pisa. Spero che il mio plasma abbia sufficienti anticorpi per guarire qualcuno. Se così fosse andrei volentieri a donarlo un’altra volta, per aiutare più persone possibili. Inoltre, quando fai la plasmaferesi i globuli rossi ti vengono rinfusi. Non hai nessun tipo di giramento di testa ed è veramente facile. Inoltre, donare sangue e plasma consente di controllare il proprio stato di salute, e quel giorno mi hanno fatto fare, oltre alle analisi del sangue, anche più prelievi del solito per ragioni di sicurezza. Ora, in attesa dei risultati delle mie analisi del sangue, aspetto speranzoso anche i risultati del tampone per mia moglie e mia figlia.