di Carmelo Di CorletoMi chiamo Carmelo Di Corleto ho 52 anni, vivo a Scanzano Jonico un paese di 7500 abitanti sulla costa jonica lucana. La mia carriera di donatore è cominciata 10 anni fa in concomitanza con la nascita dell’associazione Give Life Fidas. Sono stato invitato alla donazione dal fondatore Don Mark Antony Stanislaus con il quale ero molto amico, allora parroco della parrocchia di San Giulio, una frazione di Scanzano Jonico. A quel tempo non sapevo cosa fosse la donazione, ma quando ho visto l’impegno dei donatori ho scoperto tutto il mondo che ruota intorno alla raccolta sangue.
Ho conosciuto tra i volontari Miriam Lauria, a cui è stata intestata l’associazione Give Life Fidas. L’ho incontrata la prima volta quando ero invitato ad un compleanno di un’amica di famiglia: sapevo che fosse talassemica e che faceva trasfusioni periodiche di sangue. E quando sono entrato a far parte dell’associazione anche lei, nello stesso giorno, è arrivata nell’associazione per collaborare. Voleva partecipare, anche se non poteva donare, e quindi ci siamo ritrovati entrambe coinvolti nel gruppo. Quando poi Miriam è stata male ed è stata ricoverata noi volontari abbiamo approfondito l’argomento ed è stata un’occasione per documentarsi su cosa volesse dire essere talassemico. Prima non mi rendevo conto e non avevo capito esattamente cosa comportasse. Quando tocchi con mano le cose è diverso e la conoscenza con persone come Miriam mi ha fatto aumentare la passione per questo nobile gesto. Ad oggi ho superato le 40 donazioni.
La passione l’ho trasmessa anche a mio figlio che è andato a donare non appena è diventato maggiorenne. Adesso non vede l’ora che passino i tre mesi per tornare e lui ha trascinato i suoi coetanei e si è creato un bel gruppo di nuovi donatori.
Conosco gli amici di mio figlio da quando facevano le elementari e quando mi vedono chiedono: “Quand’è la prossima donazione?”. Aspettano tutti di tornare a donare, per me è una grande soddisfazione.