Anche i cani hanno un gruppo sanguigno
“Porta il tuo a donare“

2018-09-21T11:41:52+02:00 21 Settembre 2018|Donazioni|
di Sara Catalini

La trasfusione di sangue è considerata uno strumento salvavita nella medicina umana. Si può eseguire anche nel mondo animale, anche se forse non tutti sanno che, ad esempio, anche i cani possono donare sangue: «Ho visto eseguire trasfusioni in animali ammalati, che presentavano forti anemie a causa di malattie infettive o traumi. Anche per loro una donazione può fare la differenza», spiega a DonatoriH24 Francesco Ponticelli, studente di medicina veterinaria, laureando in anestesia all’Università di Pisa e consigliere di Avis Livorno.

I REQUISITI DI UN CANE DONATORE DI SANGUE

Gli animali riconosciuti come validi donatori di sangue sono i cani tra i 2 e gli 8 anni che pesano più di 25 kg. Ovviamente la procedura di trasfusione e le caratteristiche dei gruppi sanguigni canini sono del tutto diversi da quelli umani: «I cani hanno sette gruppi sanguigni – continua Ponticelli – Vengono indicati con una sigla, chiamata Dea (Dog erythrocyte antigen), seguita da numeri. Per ora conosciamo 1.1, 1.2 , 3, 4, 5, 6 e 7. La compatibilità tra gruppi, almeno alla prima trasfusione, non è un limite, perché nei cani la quantità di anticorpi che reagiscono agli antigeni è quasi nulla. Già alla seconda trasfusione però bisogna stare attenti e identificare il gruppo sanguigno con precisione».

UNA GIORNATA DI DONAZIONE PER I CANI A LIVORNO

In Italia uno dei progetti messi in campo per promuovere la donazione degli amici a quattro zampe è  “Porta il tuo cane a donare sangue”, promossa dal Centro trasfusionale veterinario del Dipartimento di clinica veterinaria dell’università di Pisa, la Usl 6 di Livorno, l’Avis comunale di Livorno, la Società volontaria di soccorso, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.

Il programma congiunto medicina veterinaria-medicina umana ha voluto condurre una maggiore sensibilizzazione alla donazione di sangue dei cani per il suo potenziale valore educativo anche per l’uomo: «Tutto nasce dalla volontà dell’Università di Pisa di creare un sistema di immagazzinamento di sangue basato sulla solidarietà – dice Ponticelli – Da dove parte l’idea? Semplicemente dall’amore per gli animali. Il sangue, una volta raccolto, rimane nella struttura universitaria e viene utilizzato. Queste iniziative aiutano a far progredire la ricerca scientifica».

Il progetto si sposa anche con iniziative che puntano a creare sinergie con le associazioni di volontariato. In particolare, Avis Livorno ha partecipato a un evento che puntava a far conoscere ai proprietari la donazione di sangue tra cani, che potrebbe ripetersi in futuro: «Un anno fa abbiamo organizzato un’iniziativa con Avis Livorno invitando i donatori con i loro cani per una passeggiata – continua Ponticelli – Alessandra Cavazza dell’Università di Pisa parlò in quell’occasione della possibilità di poter portare i propri animali a donare il sangue. Alcuni dei padroni presero appuntamento per i primi test. Ci piacerebbe riproporre l’idea, a ottobre il consiglio di Avis Livorno si riunirà e valuteremo sicuramente la cosa»