Secondo una nuova ricerca, due anticorpi chiave nel sangue dei sopravvissuti all’ebola possono fornire una “protezione sostanziale” contro alcune varietà della temuta malattia virale.
Si tratta di anticorpi definiti neutralizzanti (bNAbs), che sono stati estratti dal plasma di 17 sopravvissuti, secondo i risultati, pubblicati sulla rivista Immunity.
«Questo studio ha definito le caratteristiche chiave della risposta degli anticorpi che possono contribuire ad un’ampia protezione», scrivono gli scienziati del team di ricerca, il cui lavoro è stato supportato dal National Institutes of Health e dall’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive nel Maryland, Stati Uniti.
Nel dettaglio, gli anticorpi si legano a un certo tipo di proteina trovata in tre delle varietà del virus Ebola (Zaire ebolavirus, Bundibugyo ebolavirus e Sudan ebolavirus), e in sostanza lo bloccano dall’entrare nelle cellule ospiti, secondo la ricerca.