Prima, brusca frenata in questo 2024 per la raccolta del plasma in Italia. Secondo il puntuale report del Centro nazionale sangue, giugno registra un -6% rispetto allo stesso mese del 2023. Un passo falso verso il raggiungimento dell’autosufficienza nazionale che permetterebbe un grosso risparmio per il sistema sanitario, oggi costretto a reperire sul mercato estero farmaci plasmaderivati.
Stando ai dati del Cns, sono stati 70.384 i chili conferiti al frazionamento industriale, con un calo che si è registrato in più delle metà regioni.
I territori più virtuosi sono stati Abruzzo (+22.8%), provincia autonoma di Trento (+11.9%) e Valle D’Aosta (+10.6%), giù invece la Campania (-23.9), la Liguria (-23.6%) e il Lazio (-21.5%).
Resta ben marcato il vantaggio sul lungo periodo, con i primi sei mesi del 2024 che portano sulla bilancia un totale di 453.272 chili di plasma, un anno fa erano 441.501.