Potremmo chiamarla ‘Cassandra’, come la figlia del re Priamo profetessa di sventure. Ma, a differenza della principessa troiana, questa proteina del sangue capace di predire il rischio di tumore e infarto deve – o meglio dovrebbe – essere ritenuta affidabile, almeno dagli over 65 e dai loro medici. A mettere in luce l’impatto dei bassi livelli di albumina è uno studio tutto italiano condotto su 18.000 persone.