Nella sede provinciale Avis di Bergamo le porte aprono alle sette e mezza del mattino, dopo le visite si passa alle postazioni del prelievo. Qui ogni giorno si raccolgono un centinaio di sacche di sangue e 50 di plasma. A differenza di altri paesi, sottolinea Oscar Bianchi, presidente Avis Lombardia, in Italia il donatore non viene pagato, è esclusivamente una scelta volontaria.