Un’odissea per chi si reca al Microcitemico di Cagliari per sottoporsi a trasfusione, manca la materia prima che, sempre più spesso, arriva dal continente. Ma non basta per tutti, ed è così che i malati sardi sanno a che ora entrano in ospedale ma non quando potranno far rientro a casa e, soprattutto, se saranno fortunati oppure dovranno rimandare l’appuntamento per ricevere la sacca salva vita.