Che donare sangue sia un gesto meraviglioso è un fatto assodato, ma talvolta è bene approfondire alcuni dei tantissimi motivi per cui bisogna farlo.
Le associazioni contribuiscono molto a sensibilizzare con campagne sui valori del dono che condividiamo a pieno, e così abbiamo provato a fare una sintesi dei motivi che dovrebbero rendere il dono un gesto automatico, come respirare o bere.
Ecco il nostro decalogo speciale, una vera e propria tavola dei comandamenti del donatore di sangue secondo Donatorih24. Se dopo questo decalogo avrete ancora dubbi, noi di motivi ne troveremo altri mille:
- Il fil rouge con i pazienti che salve le vite
Donare significa stabilire un legame sottile, invisibile e anonimo con i pazienti che hanno bisogno delle trasfusioni. E ogni trasfusione può voler dire salvare una vita umana. Per alimentare questo legame non serve conoscersi, ma sia donatore che paziente sanno benissimo che dall’altra parte c’è qualcuno che senza l’altro sarebbe incompleto.
- L’autosufficienza nazionale di sangue e plasma
Lo abbiamo detto molte volte su Donatorih24: l’autosufficienza ematica nazionale è ormai da considerarsi una necessità strategica nazionale. La pandemia da Covid-19 ha dimostrato che in momenti di crisi le nazioni tendono a chiudersi e a privilegiare le necessità interne, ed ecco perché autosufficienza di plasma e sangue intero, senza la necessità di approvvigionamento sul mercato, è un tema di valore geopolitico.
- Il benessere psicologico
Donare non fa bene soltanto al paziente che riceve, ma la consapevolezza di aver compiuto un gesto altruista, che sicuramente farà stare meglio qualcun altro, è una carica psicologica immensa, un’iniezione di energia positiva davvero speciale per la nostra mente.
- Il senso di azione solidale
Ognuno di noi trova un piacere totalizzante quando sente di aver fatto il bene degli altri. L’azione solidale è uno strumento di autostima, fa recedere il senso egoistico della vita che invece sembra dominante nel sistema di valori vigente. Essere solidali con gli altri è una piccola rivoluzione, la rivoluzione del dono.
- Il sentirsi parte di una comunità
Di conseguenza… chi dona sangue si sente subito una colonna della comunità in cui vive. Si propone come esempio, promulga con l’azione, e non soltanto a parole, l’idea che i piccoli gesti individuali possano essere grandi stimoli per una comunità a sentirsi più forte e unita.
- La prevenzione delle carenze
Il sistema trasfusionale italiano è molto ben organizzato e sul piano dei globuli rossi è già autosufficiente da molti anni. Eppure ciò non significa che non possano esserci periodi, come per esempio l’estate, in cui le scorte di sangue si diradano. Diventare donatori periodici, organizzati e associati, cioè affiliati a un’associazione come Avis, Fidas e Fratres, consente di avere un meccanismo di raccolta rodato e pronto a rispondere con prontezza alle esigenze temporanee.
- L’arricchimento culturale
Donare sangue ed entrare nel mondo unico della donazione consente di arricchire il proprio bagaglio personale. Si entra in contatto con storie meravigliose, si può comprendere e conoscere meglio il proprio corpo ed entrare astrattamente nella vita degli altri, empaticamente, come si farebbe leggendo un buon libro. Un arricchimento su più fronti che ci migliora come esseri umani.
- La possibilità di convincere amici e familiari
Chi entra attivamente nel mondo del dono, può diventare leader della propria cerchia di conoscenze, parlare della propria attività ad amici e parenti, e magari convincere qualcun altro a provare tutti i benefici del dono e farsi trascinare dalla bellezza del gesto. Nelle moltissime testimonianze di donatori, l’atto di donare insieme a una persona cara è sempre un’esperienza speciale, di quelle che rimangono.
- Il passaggio a uno stile di vita più sano
Per diventare donatori periodici è necessario praticare uno stile di vita sano ed essere pronti a recarsi al centro trasfusionale su chiamata offrendo una qualità del proprio sangue molto alta. Ciò significa adottare uno stile di vita sano che ci fa stare meglio e sempre in ottima salute…
- Il monitoraggio della propria salute
… anche perché quando doniamo il sangue le analisi ci arrivano direttamente a casa e possiamo conoscere con grande frequenza il nostro quadro generale. Il sangue è il notiziario del nostro corpo, in esso risiedono tutte le informazioni che servono per un monitoraggio costante ed efficace in termini di prevenzione.
Diventiamo donatori dunque, specialmente in questi giorni d’agosto, quando più che mai vige la regola da scolpire nella roccia “prima donare, poi partire”.