La terapia legata all’uso del plasma da convalescenti è attualmente al centro dell’attenzione mediatica, ed è quella su cui molti ricercatori in tutto il mondo puntano nel breve e nel medio periodo per arginare l’impatto del Coronavirus. È chiaro, quindi, che ciascuno di noi abbia dubbi, curiosità, desiderio di conoscere meglio e più in dettaglio in cosa consiste questa terapia, e in che tempi potrebbe diventare una cura davvero efficace e affidabile sui grandi numeri.
Ecco perché Donatorih24.it ha organizzato una diretta streaming fissata per giovedì 16 aprile alle 19 sul proprio sito, un evento che vedrà la partecipazione di alcune tra le più autorevoli personalità del sistema trasfusionale italiano e i medici e ricercatori impegnati più da vicino nella sperimentazione ad alto livello.
In collegamento telematico, e coordinati da Luigi Carletti direttore responsabile di www.donatorih24.it, saranno presenti Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue; Massimo Franchini, direttore del Servizio trasfusionale dell’ospedale Carlo Poma di Mantova; Gianpietro Briola, presidente nazionale Avis; Alessandro Gringeri, Chief Medical e R&D Officer di Kedrion Biopharma azienda biofarmaceutica italiana specializzata nella produzione e distribuzione in tutto il mondo di terapie plasma-derivate, che ha contribuito all’iniziativa con un contributo incondizionato. Inoltre, è previsto l’intervento del professor Steven Spitalnik, della Columbia University di New York, cha ha appena attivato il protocollo per la donazione e l’impiego del plasma convalescente ed è fortemente impegnato nella ricerca di test e procedimenti che possano ottimizzare e rendere universale questo approccio.
A loro il compito di rispondere alle domande chiave che tutti vorremmo porre, secondo le loro competenze dirette e la loro esperienza ottenuta in tanti anni di lavoro sul campo.
Quante e quali possibilità ha l’utilizzo del plasma dei convalescenti nella lotta al Covid-19? Può, questa terapia, essere davvero efficace nell’arginare l’epidemia? Quali prospettive reali apre e quali speranze può dare? Può funzionare anche nella prevenzione? Quali elementi di rischio – se ce ne sono – può comportare per chi riceve la donazione? E infine, quale potrà essere lo sviluppo delle immunoglobuline come terapia farmacologica?
I temi da approfondire sono moltissimi, e chiunque da casa potrà sottoporre agli esperti le proprie domande. Un evento da non perdere che riguarda tutti noi, perché questa emergenza ci coinvolge tutti in prima persona.
Appuntamento a giovedì 16 aprile, con inizio alle ore 19, su DonatoriH24.it