Un concorso per promuovere l’impegno di tanti professionisti nel campo del giornalismo socio-sanitario. Si tratta del premio “Fidas – Isabella Sturvi”, l’iniziativa promossa dalla federazione dei donatori di sangue e riservata a professionisti, praticanti e pubblicisti attivi in questo ambito della comunicazione, e giunta alla sua 10ª edizione.
Il premio, introdotto nel 2010 in memoria di Isabella Sturvi, a lungo responsabile dell’ufficio VIII “Sangue e trapianti”, nella direzione generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute, nel corso degli anni ha visto partecipare più di 300 giornalisti, tra professionisti e pubblicisti: l’albo dei vincitori conta nomi illustri di colleghi della televisione, della radio e della carta stampata.
Il concorso punta a mantenere alta l’attenzione dei cittadini sul tema della donazione del sangue, divulgando e promuovendo la cultura della scelta etica, volontaria e non remunerata. E, ovviamente, segnalare all’attenzione dell’opinione pubblica quei professionisti della comunicazione e quelle trasmissioni che garantiscono servizi e approfondimenti su questo tema così importante non solo sotto il profilo sanitario, ma anche sociale.
Come ha spiegato a DonatoriH24 il presidente di Fidas, Aldo Ozino Caligaris, “questo premio nasce dalla volontà di ricordare una donna che ha dedicato tutta la sua professionalità e il suo impegno per sostenere la rete trasfusionale del Paese e garantire uniformi e omogenei trattamenti dei donatori e dei riceventi su tutto il territorio nazionale. L’orgoglio di aver raggiunto la decima edizione del premio è dettato dal costante e continuo incremento dei partecipanti che attraverso la loro professionalità, nei settori della carta stampata, della tv, della radio e del web, si sono profusi per contribuire alla promozione della donazione volontaria, responsabile e periodica del sangue e dei suoi componenti. Donazione che rappresenta la base fondamentale e insostituibile per assicurare alla rete trasfusionale nazionale di garantire il supporto dei sistemi sanitari regionali e nazionale”.
Sono diverse le novità introdotte per questa edizione. Il “premio giornalista emergente” si rivolgerà a giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti under 35. La scelta risponde alle indicazioni fornite dall’Istat, secondo le quali la popolazione giovanile è compresa tra i 15 ed i 34 anni inclusi. Per celebrare il decimo anniversario, inoltre, verrà assegnato il premio alla carriera, riservato al giornalista che nella sua carriera si è distinto per aver dimostrato un’attenzione continuativa nel tempo ai temi della donazione del sangue e degli emocomponenti. Ma come fare a partecipare?
Gli articoli, i servizi e le inchieste dovranno riguardare aspetti relativi l’attività di associazioni e federazioni di donatori, la donazione del sangue o l’informazione su sangue ed emocomponenti, e dovranno risultare pubblicati, radiotrasmessi, teletrasmessi o messi on line nel periodo compreso tra il 1° marzo 2019 e il 29 febbraio 2020. I lavori (non non dovranno essere più di due per ciascun partecipante) dovranno essere presentati entro il 9 marzo 2020.
La premiazione avverrà il 1° maggio 2020 ad Aosta, in occasione del Congresso nazionale Fidas.