Un progetto per promuovere la cultura del dono, ma soprattutto per spiegare alle nuove generazioni come funziona il sistema sangue. Si chiama “La scuola abbraccia la solidarietà” ed è l’iniziativa promossa a Perugia dall’Avis comunale, in collaborazione con le classi quinte dell’istituto Alessandro Volta.
Un vero e proprio percorso di formazione che ha permesso ai volontari e allo staff del centro trasfusionale perugino di spiegare ai ragazzi tutto quello che riguarda la donazione: dalla fase di accettazione del donatore alla raccolta, fino alla lavorazione del sangue e alla sua destinazione a favore dei pazienti che ne hanno bisogno.
Fondamentale, nell’ottima riuscita dell’iniziativa, è stata la collaborazione con il centro Daniele Chianelli, una struttura all’avanguardia di Perugia che assiste i malati di leucemia in attesa di trapianto di midollo osseo, e gratuitamente ospita anche le loro famiglie. “Dopo aver portato i ragazzi nel centro trasfusionale, siamo andati con gli studenti in questo centro per far capire loro chi utilizza il sangue una volta donato – spiega a DonatoriH24 il presidente di Avis Perugia, Fabrizio Rasimelli -. Mostrare l’importanza della donazione e quanto questa sia preziosa per chi la riceve è il modo migliore per formare i donatori di domani”.
Il progetto ha poi avuto una duplice finalità: gli studenti, dopo aver appreso l’intero sistema della donazione, hanno realizzato video e altri lavori che utilizzeranno per spiegare ai propri compagni l’importanza della donazione del sangue. “Quando si ottengono risultati di questo tipo, con risposte positive, curiose e partecipative da parte dei giovani, si assapora ancora di più lo spirito di Avis – prosegue il presidente -. Il senso del nostro impegno è proprio questo, far conoscere l’importanza della donazione. Mi auguro che questo progetto con l’istituto Volta faccia da apripista ad altri progetti che coinvolgano tutte le scuole del territorio“.