Un convenzione per sviluppare progetti culturali che garantiscano fondi per ristrutturare e gestire il Tempio internazionale del donatore. È ciò che, nei giorni scorsi, ha firmato la nuova Odv (l’Organizzazione di volontariato) e la parrocchia Santa Maria Assunta di Valdobbiadene.
Il tempio, che sorge a Pianezze, nella provincia di Treviso, ha una storia nobile. Venne realizzato nel 1962 su idea e volontà di un gruppo di donatori che volevano legare quel territorio non più al sangue versato da giovani, italiani e non, nei conflitti sulle Prealpi venete, ma a quello donato da tanti volontari che, con il loro gesto, contribuiscono a garantire cure e speranze di vita a chi ne ha bisogno. Il luogo, su cui a oggi ancora sorge, non fu casuale, visto che il monte Cesen, durante la Prima Guerra Mondiale, era una postazione di cannoni: dal motto “il sangue si dona, non si versa”, i volontari vollero trasformare questo luogo di morte in uno che ispirasse vita, pace e solidarietà.
Dal dicembre 2017, il tempio è chiuso perché dichiarato inagibile a seguito dei danni subiti dal passare degli anni e dalle intemperie. Nel 2018 il Comitato Tempio venne sciolto per poi fondare, quest’anno, la nuova associazione, con l’obiettivo di recuperare la struttura e non perdere un patrimonio storico-culturale di questo livello. “Questo luogo rappresenta la casa di tutti coloro che hanno fatto del dono una missione di vita – spiega il presidente del Tempio e consigliere di Avis Nazionale, Gino Foffano -. Per oltre 50 anni è stato meta di visite e raduni di volontari provenienti da tutta Italia, ecco perché è necessario rilanciare azioni di solidarietà e generosità”.
La nuova associazione è composta da: Avis, Fidas, Fratres e Aido Nazionali, Avis Regionale Veneto, Fidas Veneto, Avis Provinciale Treviso, Fidas Treviso e Avis Comunale di Valdobbiadene.