Oltre 300 donatori si sono presentati nei centri trasfusionali degli ospedali toscani, ma guai ad abbassare la guardia. L’emergenza non è ancora rientrata. La Toscana mette in archivio un fine settimana incoraggiante sotto il profilo della risposta agli appelli dei giorni scorsi, ma la direttrice del Centro regionale sangue, Simona Carli, invita alla calma: “Abbiamo apprezzato l’impegno di tanti volontari – spiega a DonatoriH24 -, ma non si deve pensare assolutamente di aver risolto il problema”.
Era stata proprio la dottoressa a lanciare quella che, per certi versi, era parsa come una richiesta di aiuto affinché sia vecchi che nuovi donatori si presentassero nei vari ospedali per raccogliere sacche dei gruppi A e 0. Una richiesta che persino il mondo del calcio ha raccolto.
Sabato pomeriggio, infatti, prima dell’inizio della partita del campionato di serie A, Fiorentina – Juventus, lo speaker dello stadio Artemio Franchi ha rivolto un appello alle persone presenti sugli spalti: “Cari tifosi, la sanità toscana per continuare a dare risposta ai pazienti ricoverati nei nostri ospedali ha bisogno di sangue. Se hai più di 18 anni puoi rivolgerti al centro trasfusionale di ogni ospedale o alle associazioni di volontariato”, questo il testo dell’appello.
“Ci auguriamo – conclude la dottoressa Carli – che sia solo il primo passo per la risoluzione del problema. La carenza ancora c’è e gli interventi sono a rischio, quindi i donatori devono continuare a fare il proprio dovere e a donare il sangue”.