Sfruttare il binomio sport e solidarietà per incentivare la donazione di sangue. Con questo obiettivo domenica 2 giugno la Fidas di Gela ha organizzato, in collaborazione con lo Juventus Club “John Elkann”, una giornata di raccolta nel centro dell’associazione in via degli Appennini, 5.
“Siamo giunti alla quinta edizione di questa iniziativa – racconta il presidente della Fidas, Enzo Emmanuello – e ogni volta registriamo una grandissima partecipazione non solo dei tifosi, ma anche di tanti altri cittadini. Lo scopo di questo evento è proprio questo: andare oltre i colori e la fede calcistica e dimostrare che, quando si tratta di dover fare del bene verso il prossimo, riusciamo a stare tutti dalla stessa parte“. Il programma della giornata inizia presto.
Dalle 8 alle 12 il centro di raccolta Fidas sarà a disposizione: “Abbiamo previsto la presenza di un medico in più così come di un infermiere per venire incontro alle esigenze di chi verrà a donare e ridurre al massimo i tempi di attesa – prosegue -. In più, a fine giornata, consegneremo a tutti dei gadget insieme a una maglietta celebrativa realizzata proprio per la giornata di domenica”. Un’iniziativa che punta a coinvolgere quanti più donatori possibili e a reclutarne anche di nuovi: “La nostra città, un po’ come tutto il Paese, risente più o meno ciclicamente di carenze di sangue. Per quel che ci riguarda, stiamo riuscendo a mantenere gli standard degli ultimi anni, che si aggirano intorno alle 2500 donazioni all’anno, con una leggera flessione per quel che riguarda il plasma visto che, nel nostro centro di raccolta, non possiamo effettuare l’aferesi. Mi auguro – conclude – che iniziative del genere servano a sensibilizzare le persone sul fatto che compiere questa scelta è importante per tutti e che il lavoro e gli impegni quotidiani non devono distrarci da questo gesto di solidarietà verso il prossimo”.
Soddisfatto per il valore sociale dell’iniziativa anche Filippo Scimè, volontario Fidas e segretario dello Juventus Club di Gela: “Organizziamo queste giornate di donazione due volte all’anno, sempre nel periodo compreso tra maggio e ottobre. Abbiamo iniziato nel 2009, anno in cui è stato fondato il nostro club e, ogni volta, riusciamo sempre a coinvolgere un numero maggiore di persone: tra l’altro, negli ultimi otto anni la Juventus ha anche vinto altrettanti scudetti, quindi abbiamo portato bene”.
Anche per domenica l’obiettivo sarà lo stesso, coinvolgere tanti donatori vecchi e nuovi: “Eravamo partiti in pochi, oggi riusciamo a garantire alla Fidas 60-70 donatori all’anno – conclude – speriamo che la risposta da parte delle persone sia positiva anche stavolta”.