Avreste mai pensato che, per evitare le punture delle zanzare, fosse sufficiente ascoltare la musica elettronica? Ecco, a confermarlo ci ha pensato una ricerca scientifica effettuata dall’Università della Malaysia Sarawak, in collaborazione con gli scienziati dell’unità di ricerca e controllo delle zanzare delle Isole Cayman, dell’Università di Fukuoka, in Giappone. Uno scherzo? Mica tanto.
I ricercatori hanno stabilito che questo genere musicale riduce il desiderio di sangue, nonché l’accoppiamento delle zanzare. Gli insetti, nel corso dello studio i cui risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista Acta Tropica, sono stati esposti alle onde sonore, nella fattispecie, di “Scary Monsters e Nice Sprites” del musicista e disc jockey americano Skrillex. Durante l’esperimento è stato confrontato il loro comportamento con quello delle zanzare tenute lontano dalla musica: oggetto dell’indagine sono state le Aedes aegypti, quella tipologia di zanzare che, oltre alla febbre gialla, sono portatrici di malattie come la chikungunya, divenuta recentemente nota alle cronache italiane. Ebbene, sapete cosa è successo? Che il criceto messo “a disposizione”, non solo è stato punto molto meno dagli insetti a contatto con le onde sonore, ma che gli stessi insetti hanno anche dimostrato un tasso di accoppiamento più basso del normale.
Al di là delle ironie che ne potrebbero derivare, seppur la musica abbia dimostrato, almeno in questo caso, di poter prendere il posto di sostanze chimiche e potenzialmente fonti di allergie e intolleranze, va tuttavia detto che i dubbi sull’attendibilità dello studio rimangono eccome. Quali? Beh, intanto non si capisce se anche altri generi possano disturbare le zanzare (tanto per capirci, non sappiamo se esiste il rischio di ritrovarsi con un braccio o una gamba come un pallone se, in una giornata d’estate, ascoltiamo i Beatles o una sinfonia di Mozart), e poi non sono state effettuate indagini approfondite sul perché questa musica dovrebbe effettivamente prevenire le punture. Le zanzare, per trovarsi e poi accoppiarsi, sfruttano alcune frequenze del loro ronzio, quindi le onde sonore potrebbero effettivamente intralciare questo percorso di avvicinamento. Va però anche ricordato come i deterrenti a ultrasuoni, attualmente in vendita contro gli insetti, siano piuttosto inefficaci.
E quindi cosa fare? Intanto avvisate i vostri vicini: se il volume della musica fosse, per loro, troppo alto, spiegategli che si tratta di un esperimento scientifico.