“La richiesta ha carattere d’urgenza. Prima di cinque o sei giorni sarà difficile avere un dato preciso sull’aumento o meno delle donazioni, ma abbiamo bisogno di sangue 0 negativo e A negativo”. A parlare a DonatoriH24 è il dottor Gianluca Gessoni, direttore dell’Unità Operativa di Immunoematologia e trasfusionale dell’ospedale dell’Angelo di Mestre (Venezia).
L’Avis di Venezia, infatti, attraverso la propria pagina Facebook, ha lanciato un appello perché vengano consegnate “sacche di sangue 0 negativo e A negativo all’ospedale di Mestre. Chi ha modo – si legge nel post – può donare dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 10, senza prendere appuntamento e avendo fatto una colazione leggera (senza zuccheri)”.
Il Veneto, tuttavia, si conferma come una delle regioni italiane più virtuose in termini di autosufficienza del sangue. In base ai dati forniti dal Cns (Centro nazionale sangue) nel 2018, relativi cioè al 2017, infatti, si tratta della seconda regione con il più alto numero di produzione di unità di globuli rossi (dopo il Molise), con 51,5 unità annue di sangue ogni mille abitanti. Una crescita che è stata registrata anche in termini di quantità assolute, con 0,26 unità di sangue su cento nel corso dello stesso anno.
Da dove nasce questa richiesta, quindi, lo spiega lo stesso Gessoni: “Non esiste una regola precisa, può capitare che, in determinati periodi, una struttura necessiti maggiormente di un gruppo sanguigno piuttosto che di un altro. Ho avvisato io personalmente l’Avis provinciale per sollecitare la richiesta che, a oggi, resta urgente. Nei prossimi giorni avremo modo di capire con più certezza quanto sia aumentato il numero delle donazioni e se l’emergenza possa considerarsi rientrata o meno. Il mio invito rimane quello di continuare a donare”.