Un 2018 di alti e bassi per l’Avis veronese. L’Associazione, che sul territorio conta 21mila donatori di sangue, stila un primo bilancio di un anno caratterizzato dal dato positivo delle donazioni (+1,4%) ma dalla mancanza di un ricambio generazionale dei donatori periodici che sono destinati a calare. «Cercheremo di avvicinare maggiormente i giovani, sia i maggiorenni sia le persone di 35-40 anni che hanno ormai raggiunto una stabilità lavorativa e familiare affinché la donazione di sangue possa diventare un gesto di routine» comunicano dall’associazione.
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