Nell’epoca del digitale, anche la donazione di sangue, midollo o organi passa attraverso i social network. Twitter, Facebook, Istagram e tutte le altre piattaforme di condivisione online stanno diventando sempre più la piazza comune dove parlare con le persone, informarle, spiegare l’importanza della donazione e indirizzarle verso un gesto di solidarietà.
Così tutte le più grandi associazioni di volontari del mondo della donazione, come Avis, Fidas, Aido, Admo, Fratres, Croce Rossa italiana, hanno una propria pagina Facebook o un account Twitter. Post di iniziative, appuntamenti, manifestazioni, campagne di sensibilizzazione, video e foto sono quelli più gettonati, condivisi e commentati. Insomma anche il mondo della donazione è diventato 2.0.
Non tutte le associazioni però si comportano sui social allo stesso modo e la loro popolarità varia a seconda del mezzo utilizzato. Su Facebook ad esempio la pagina con più “mi piace” è quella della Croce Rossa Italiana, che però oltre alla donazione di sangue e organi, svolge tante altre attività in campo di soccorso medico. Alle sue spalle ci sono l’Associazione italiana donatori di organi (Aido) e l’Associazione volontari italiani sangue (Avis).
La classifica generale è la seguente:
- Croce Rossa Italiana con 282.007 like;
- Aido 91.000 mi piace recentemente festeggiati;
- Avis con 57.806 mi piace;
- Admo con 24.392 fan;
- Fidas con 10.480 mi piace;
- Fratres, ultima, con 4.348 like.
Su Twitter il primo posto non cambia. Diversa invece la scelta di altre organizzazioni, come l’Aido, che si può dire non sono praticamente presenti sul social network. Così la classifica recita:
- Croce Rossa Italiana con 82.500 followers;
- Avis con 5.323 seguaci;
- Admo con 1.845 fan;
- Fidas con 1.032 followers;
- Fratres con 300 persone che seguono il profilo Twitter
- Aido con appena 269 followers, ma nessun messaggino lanciato.